La nota inviata a Regione e Provincia per sollecitare maggiore attenzione e interventi in favore delle aree interne matesine
Ancora una volta parte un sollecito diretto alle “alte istituzioni”, un nota-denuncia indirizzata ai massimi rappresentanti della Regione Campania, della Provincia di Caserta, al Prefetto, alle organizzazioni sindacali: è il documento della Conferenza dei sindaci della Comunità Montana del Matese, che su impulso del sindaco Cappello denuncia “l’estremo disagio sociale in cui versano le proprie popolazioni, a causa del perdurante disinteresse degli Organi regionali per le aree interne, le quali già soffrono di una condizione di difficoltà strutturale determinata dalla continua espropriazione di servizi essenziali, da tempo riconosciuti fondamentali in relazione alla nostra area che, per la sua particolare dislocazione geografica, è già fortemente penalizzata.”
Per questa ragione sono 4 i punti messi in risalto nella nota, 4 richieste i cui esiti positivi influirebbero sui destini del territorio dell’alto casertano, negli ultimi tempi ignorato e depauperato dei suoi servizi più improtanti: viene richiesto l’inserimento dei vari comuni matesini nel Por Campania Fesr 2014/2020, di affermare lo stato di emergenza per il Matese con l’apertura di un tavolo istituzionale; di ribadire la necessità di dover adottare una politica regionale, secondo criteri di equità sociale, attraverso scelte efficaci, volta alla corretta valorizzazione del patrimonio culturale ed umano delle aree interne; di convocare una pubblica conferenza operativa alla quale invitare, per le correlate responsabilità di competenza, il Presidente della Regione Campania On.le Stefano Caldoro, il Presidente del Consiglio Regionale On.le Pietro Foglia, i Signori Capigruppo Consiliari Regionali, gli Assessori ed i Consiglieri Regionali eletti in Terra di Lavoro nonché il Presidente della Provincia di Caserta On.le Domenico Zinzi.
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