Nonostante le riduzioni, dovute al mancato rinnovo del sostegno economico regionale, anche quest’anno il monitoraggio delle specie dell’avifauna del Matese prosegue imperterrito
La Redazione – Si rinnova l’appuntamento con Migrandata Matese, il campo allestito per il quinto anno consecutivo per lo studio e l’osservazione dei comportamenti dei volatili presenti nel Parco Regionale del Matese.
Dal 22 fino al 29 agosto gli esperti, ornitologi e naturalisti, compresi alcuni volontari presteranno attenzione agli spostamenti degli esemplari in località “Scennerato”, di fronte al Lago Matese.
Migrandata Matese è un campo di inanellamento, teso a salvaguardare e valorizzare l’avifauna che abita l’intera zona del Parco. Un’attenzione specifica viene riservata alle rondini, le quali popolano in maniera cospicua l’area. L’analisi del fenomeno demografico e di quello migratorio della rondine permette agli scienziati di delineare un quadro completo dell’assetto bio-ecologico del territorio.
Il progetto è stato reso possibile grazie alle associazioni ARDEA e CEDA Legambiente Matese, al sostegno dell’Assessorato all’Ecologia della Regione Campania e da alcuni enti locali.
Per l’edizione di quest’anno, non avendo potuto contare sul contributo economico da parte della Regione, gli studiosi coinvolti hanno deciso di autotassarsi, avviando una raccolta fondi per non interrompere il monitoraggio. Per la quinta edizione di Migrandata Matese di grande supporto sono state le collaborazioni di Provincia di Caserta, Comunità Montana del Matese, dei Comuni di Castello, San Gregorio e Piedimonte Matese.
Per informazioni:
Giovanni Capobianco 3496752761
gio.cap@hotmail.it
Rosario Balestrieri 3489126940
ardea.rb@gmail.com