Cresce l’attenzione intorno all’evento avifaunistico del Matese. La ricerca scientifica inizia a radicarsi sul territorio grazie all’associazione Ardea e il Ceda Matese
Comunicato – “Mi ha colpito l’entusiasmo e la passione di giovani ricercatori, volontari e studiosi che hanno assicurato attività scientifiche anche se in forma ridotta, a causa del mancato rinnovo di un contributo che la Regione Campania ha garantito sempre in passato. Si sono autotassati, hanno lanciato una campagna di raccolta fondi e hanno sfidato temperature e stanchezza, l’obiettivo è unico e meritevole: non interrompere un monitoraggio ambientale nel Matesino che ha dato finora risultati molto significativi e rilevanti”.
L’assessore provinciale all’Agricoltura e vicesindaco del comune di Caiazzo Stefano Giaquinto commenta con queste parole la MigrAndata “un’esperienza unica” la definisce a caldo, avendo partecipato mercoledì 27 agosto in località Scennerato di San Gregorio Matese al penultimo giorno di attività sul campo di inanellamento per il monitoraggio, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità nel Parco Regionale del Matese, un progetto giunto alla quinta edizione coordinato dall’associazione Ardea e dal CEDA Legambiente Matese. Richiamo, raccolta e inanellamento delle rondini, l’assessore Giaquinto ha assistito a tutte le fasi dello screening, ha avanzato proposte e chiesto curiosità. “Bisognerebbe continuare a garantire la ricerca e puntare sulla sensibilizzazione del progetto nelle scuole non soltanto locali, ma almeno dell’intera regione Campania per avvicinare i giovani alla natura e alla fauna. Un progetto tra l’altro che potrebbe garantire, come spiegato dagli organizzatori, una ‘migrandata’ anche di turisti con l’esperienza sul campo e visite nell’Alto Casertano e sul Matese. Un progetto di marketing territoriale e di ricerca (presenti anche delegati dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo per lo studio di virus, essendo gli uccelli in continua mobilità e quindi serbatoi di contaminazioni e malattie) con protagonisti giovani e studiosi, molti dei quali hanno rinunciato alle ferie per mettere a disposizione tempo e professionalità”. Uno scenario, quello regalato dalle rondini e dal paesaggio, che l’assessore Giaquinto consiglia nei prossimi anni agli appassionati e non solo, “uno spettacolo della natura che fa dimenticare cosa sia il traffico e il viavai quotidiano, un momento per ascoltarla e rispettarla, nella sua bellezza e singolarità”.