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Caiazzo. Don Antonio Chichierchia lascia la parrocchia che gli fu affidata da Papa Paolo VI

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 Il  successore di don Antonio Chichierchia nella guida della parrocchia di Maria SS. Assunta (Concattedrale) è don Antonio Di Lorenzo

DON-ANTONIO-CHICHIERCHIA-3La Redazione – Don Antonio Chichierchia è parroco della Basilica Concattedrale di Caiazzo dal 1965. Una vita intera dedicata alla gente della sua città: generazioni intere ne ricordano la disponibilità, quelll’entusiasmo di essere uomo di Dio mai venuto meno anche con il sopraggiungere dell’età, la vicinanza ai più anziani, la gioia di raccontare Gesù ai più piccoli. La storia che lega don Antonio alla Cattedrale di Caiazzo (all’epoca le diocesi di Alife e Caiazzo erano due realtà separate) è molto particolare e merita di essere raccontata.
Il 5 luglio 1963 muore il Vescovo di Caiazzo Mons. Nicola Maria Di Girolamo; la Diocesi viene retta da Mons. Leonetti, arcivescovo di Capua, nella funzione di Amministratore. La parrocchia caiatina, intanto, rimasta senza parroco, necessita di un successore. Mons. Leonetti, come era in uso a quel tempo per le parrocchie più importanti e popolose, mise “a concorso” il ruolo di parroco di Maria SS. Assunta in Caiazzo. Diversi sacerdoti presero parte all’esame: don Antonio Chichierchia affrontò una prova scritta redigendo un’omelia, e una orale discutendo su questioni di morale. Fu ritenuto idoneo a svolgere la missione pastorale che lo attendeva; le prove d’esame confermavano quello che i superiori già sapevano di lui, e cioè l’essere un uomo pronto, seppur giovane, a farsi padre di una comunità come quella caiatina. Un ricorso tuttavia bloccò la nomina: Mons. Leonetti inviò la documentazione da valutare alle Commissioni vaticane incaricate che ritennero idoneo il giovane prete ad assumere il ruolo richiesto: la nomina a parroco di Maria SS. Assunta in Caiazzo porta la firma di Papa Paolo VI.
DON-ANTONIO-CHICHIERCHIA-2“Quarantanove anni affrontati sempre con spirito di servizio” spiega Mons. Di Cerbo, vescovo di Alife-Caiazzo. “Don Antonio è un uomo di preghiera, di giudizio, di esempio per tutti noi. In risposta al tempo che passa, un avvicendamento di parroci si rende necessario, e dal mio arrivo in Diocesi avvenuto 4 anni fa, ho atteso con Don Antonio che i tempi fossero quelli giusti”. Così il Vescovo spiega la scelta di affidare la guida parrocchia ad un nuovo sacerdote. “Esprimo gratitudine sincera a Don Antonio Chichierchia, sia personale che a nome di tanti confratelli preti che in lui hanno trovato negli anni un valido riferimento spirituale e sacerdotale. In occasione della visita pastorale che ho concluso a Caiazzo pochi mesi ho avuto modo di vivere con don Antonio la sua quotidianità pastorale e riconoscere nei gesti, nei dialoghi con la gente, l’immagine di un prete zelante ed esemplare”.don-antonio-di-lorenzo_caiazzo
Don Antonio rimarrà nella sua Caiazzo, dando volentieri un valido aiuto al nuovo parroco perché come lui stesso ci ha detto “Il sacerdote non va mai in pensione!”. Saluterà la comunità parrocchiale sabato 20 settembre, durante una solenne celebrazione presieduta dal Vescovo (ore 19.30).  
Poi toccherà a don Antonio Di Lorenzo, 27 anni, originario di Alvignano, che in Diocesi ricopre il ruolo di Assistente diocesano ACR e che negli anni precedenti ha approfondito studi sulla Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma. Mons. Valentino Di Cerbo ha firmato la nomina che lo indica Amministratore parrocchiale di Maria SS. Assunta, l’8 settembre, giorno in cui la chiesa ricorda la natività della Vergine Maria. Don Antonio Di Lorenzo farà il suo ingresso in parrocchia sabato 27 settembre (ore 19.00) in occasione della festa della Madonna della Speranza che si celebra ogni fine settembre a Caiazzo.

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