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Alvignano. Nasce la Confraternita Mater Dolorosa, la carità ai fratelli è tra gli impegni fondamentali

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Alcuni mesi fa il ritrovamento di antichi documenti ha dato conferma dell’esistenza lontana della Congregazione. Negli ultimi mesi un cammino di formazione e di spiritualità ha posto le premesse per il recupero di questa tradizione

Maria Giovanna Durazzo – Durante la celebrazione eucaristica di sabato 13 settembre 2014, presieduta dal parroco don Emilio Meola presso il santuario dell’Addolorata, sono stati  ufficializzati i 22 nuovi membri della confraternita Mater Dolorosa di Alvignano. Una congrega di uomini e donne che hanno posto la loro vita sotto la protezione di Maria. Circa un anno fa, una ricerca d’archivio presso la parrocchia di San Nicola di Bari ha fatto luce su un passato di cui negli ultimi decenni si era persa memoria: sono stati rinvenuti due volumi riguardanti la “Congregazione della Santissima Vergine Maria Addolorata” in cui sono annotati i fondatori, i fratelli e le sorelle di detta congregazione “eretta nella Venerabile chiesa di Ave Gratia Plena di questa terra di Alvignano. In questo istesso libro viene ancor registrato l’esito ed introito che da quest’anno 1785 e per ciascun anno in appresso si fa da questa sudetta congregazione”. Dai volumi si conoscono i nomi dei fondatori e di tutti gli iscritti alla Congregazione, sia uomini che donne.
confraternita mater dolorosaLo scopo principale della Congregazione come si evince dallo statuto era il seguente: “Questa confraternita sotto il titolo della Vergine Addolorata eretta in questo comune di Alvignano, ha per suo scopo esercitarsi negli atti di pietà e di Religione per meglio adempiere ai doveri cristiani. Quindi i fratelli dovranno fornirsi del santo timore di Dio amandolo sopra ogni altro oggetto creato ed amare anche il prossimo come comanda lo stesso Dio. Non dovranno mai offendersi tra loro, anzi soffrire qualche ingiuria ricevuta ed accrescere la carità cristiana tanto inculcata dal S.Vangelo”.
Attingendo ai documenti passati, la Confraternita appena rifondata, ha stabilito in un documento le nuove regole di vita dei confratelli. Durante la messa il parroco ha esortato i confratelli a vivere  i valori  cristiani di comunione, amore e rispetto per essere testimoni ed esempio all’intera comunità di Alvignano; essi infatti devono essere persone che perdonano, abbandonando ogni forma di rancore per impegnarsi  a crescere nella  conoscenza religiosa. Dopo l’omelia, il rito con cui i confratelli hanno assunto gli impegni previsti: con una monizione introduttiva ogni membro, prima di entrare a far parte della congrega, ha espresso il desiderio  di partecipare allo spirito e alla comunione orante della stessa comunità con l’aiuto della Vergine Maria, impegnandosi a rispettare le regole dello statuto dichiarandosi pronto e consapevole della scelta che stava compiendo. Tra i punti cardine  che muovono la spiritualità e la missionarietà della congrega:  la carità ai fratelli, la partecipazione alla vita ecclesiale, la consapevolezza di vivere una vita lontana dal peccato e in osservanza dei precetti e delle norme della Chiesa.
confraternita mater dolorosa3Don Emilio ha benedetto gli scapolari, segno dell’appartenenza alla confraternita, consegnandoli per il rito della vestizione ai confratelli, chiamati all’altare dal priore Michelino Battista che in questo modo li ha presentati alla comunità. Indossando lo scapolare essi si rivestono di Cristo con l’aiuto di Maria per essere testimoni attivi nelle singole comunità di Alvignano. Alla fine della celebrazione i confratelli hanno pregato insieme all’assemblea la Novena dell’Addolorata composta dal Parroco.

Clicca qui per altre informazioni sulla Confraternita Mater Dolorosa

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