Ai piedi del Monte Mario, in corrispondenza della falda acquifera rinvenuta, verrà ricavato un pozzo per garantire agli abitanti un costante approviggionamento idrico
Giovanna Corsale – Con delibera di Giunta regionale n. 496/2013 nell’ambito del Piano di Accelerazione della spesa per i fondi POR Campania 2007/2013 è stato approvato il Progetto di ristrutturazione, completamento e adeguamento del sistema idrico del Comune di Liberi.
Il provvedimento, al quale sono stati destinati 2.500.000,00 euro, fa capo all’intenzione di migliorare il servizio di approviggionamento dell’acqua potabile, servizio che attualmente risulta a dir poco precario.
Il sistema di rifornimento idrico del quale si serve il Comune di Liberi è un serbatoio che sorge sul cosiddetto Monte Mario e fu realizzato dalla Cassa per il Mezzogiorno nei lontani anni ’50. L’acqua che alimenta Liberi proviene dagli impianti dei fiumi Torano-Maretto di Piedimonte Matese e Liberi rappresenta l’ultima tappa del percorso della condotta.
Ciò causa una penuria idrica che danneggia l’intero territorio comunale, frazioni comprese, soprattutto nel periodo che va da aprile a settembre, quando gli abitanti sono costretti alla turnazione dell’acqua.
A tal proposito l’amministrazione ha insistito per mettere in atto il progetto di rinvenimento di un pozzo in località Monte Mario, dove a 520 ml. di profondità è stata trovata una falda acquifera. Fatti tutti i dovuti calcoli, i tecnici hanno evinto che questa quantità è necessaria per approviggionare la popolazione. Il sistema consterà di una stazione di rilancio verso il serbatoio in superficie e una cabina di trasformazione.
Con questo intervento gli amministratori auspicano di porre fine ad un disagio che dura da molto tempo e che, oltre a rendere difficoltose per gli abitanti anche le più semplici attività quotidiane, rischia di rallentare lo sviluppo economico del territorio.