Se faccio, imparo: la cultura a portata di bambini nel progetto didattico del Museo Civico Raffaele Marrocco. Presto l’allestimento dei laboratori
La Redazione – Il chiostro dell’ex convento di San Tommaso d’Aquino ha ospitato l’evento MUCIRAMAcoNOI promosso dal Museo Civico “Raffaele Marrocco”, il Comune di Piedimonte Matese e l’associazione Am’Arte. Il momento di promozione culturale che ha ufficializzato il progetto MuciramaLab, il laboratorio didattico destinato ai ragazzi in età scolare da realizzare presto nello spazio del Museo. Si è trattato di una cena-evento che ha permesso di raccogliere i primi fondi per l’allestimento dei nuovi spazi didattici; i presenti hanno partecipato alla presentazione del progetto, al concerto blues di Frances & The Hots e alla cena curata dal ristorante Villa Matilde. Presenti all’evento Antonio Salerno, ispettore di zona della Sovrintendenza archeologica delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e Mario Costantini già ispettore locale per i Beni Architettonici della Sovrintendenza.
“Dopo 40 anni di silenzio il nostro Museo è tornato a parlare ai cittadini – così il sindaco Vincenzo Cappello in apertura – e con l’evento di questa sera aggiungiamo un altro importante tassello alla storia culturale e sociale della nostra città; la partecipazione di voi tutti è il segno del legame mai interrotto con questo luogo, destinato a migliorarsi e ad aprirsi in maniera diversa alle giovani generazioni”.
Il Museo Alifano (oggi Museo Civico di interesse regionale), voluto da Raffaele Marrocco, per quanto apparentemente caduto nell’oblio è rimasto sempre vivo nel ricordo e nell’impegno di quegli amministratori che negli anni non hanno smesso di credere e impegnarsi per un suo dignitoso recupero. L’assessore Attilio Costarella, con delega alle collezioni museali ha sottolineato la continuità del lavoro dedicato al progetto “museo civico” che oggi è sotto gli occhi di tutti, realizzato secondo criteri museologici e museografici moderni; non ha fatto mancare parole di ringraziamento alle figure che animano questo luogo con passione e professionalità: Raffaella Martino, direttore del Museo e i volontari di Am’Arte di cui è presidente Francesca Costantino.
MuciramaLab muove i primi passi: adeguamento degli spazi, contenuti didattici e allestimento degli interni sono le fasi progettuali concordate dalla direzione del museo, da Am’Arte e dall’ingengnere Annarita Fragola che seguirà la realizzazione e l’allestimento del “cantiere”. Perchè di un vero e proprio cantiere si tratta dal momento che le 4 sale previste saranno un vero e proprio laboratorio di esperienza e ideazione culturale. I locali destinati al MuciramaLab saranno a diretto contatto con le attuali sale espositive (dove attualmente è ospitata la mostra sui Sanniti Gens fortissima Italiae); le attività didattiche verteranno su lavori-gioco di sperimentazione, osservazione, manipolazione, ricerca: i ragazzi, nelle vesti di veri e propri archeologi, potranno scavare, riprodurre mosaici, leggere e capire epigrafi, studiare armi e decorazioni dell’antichità e cimentarsi in attività di verifica sull’esperienza vissuta.
Si concretizza in questo modo l’idea – poco nota – di museo, quale istituzione al servizio della società: “Il nostro obiettivo non è solo conservare, ma comunicare, e nel caso del MuciramaLab, comunicare con diletto”. Le parole del direttore del Mucirama Raffaella Martino. “I bambini, per loro spiccate dotti intellettive, per la curiosità che li anima, rappresentano il pubblico più esigente. A noi il compito di accogliere e rispettare il loro universo ed entrare in dialogo con esso attraverso linguaggi, atteggiamenti interrelazionali adeguati”.
Se faccio, imparo, è lo slogano che si è dato l’associazione Am’Arte per sintetizzare l’intero progetto formativo che sta curando in vista di questo nuovo servizio offerto al territorio.
Cantiere aperto? I fondi raccolti ieri sera serviranno all’acquisto dell’arredamento delle nuove sale; essi si aggiungeranno al finanziamento regionale di circa 30mila euro di cui risulta beneficiario il Museo pedemontano per il bando “Promozione e valorizzazione dei musei e delle biblioteche”. Mossi i primi passi nella direzione giusta, ora attendiamo di vedere gruppi di piccoli alunni.