Un omaggio alla cultura musicale di Caiazzo, che nasce da uno studio attento e appassionato delle fonti
Giovanna Corsale – S’intitola La tradizione musicale caiatina il libro di recente pubblicazione redatto da Alfonso Carullo, musicista ed etnomusicologo di Caiazzo, il quale si è più volte distinto per il suo talento ottenendo il plauso della critica e del pubblico.
Il lavoro del Maestro Carullo nasce col preciso intento di rievocare le imprese di quegli artisti che hanno scritto la cultura musicale del capoluogo caiatino, intento perseguito con un profondo sentimento di appartenenza alla propria terra. In quest’ottica va inquadrata la ferma decisione dell’Associazione Storica del Caiatino di divulgare il testo in questione, al fine di incrementare la conoscenza del patrimonio artistico e culturale di Caiazzo.
La tradizione musicale caiatina, disponibile anche presso la Biblioteca della Diocesi di Alife-Caiazzo, non è un semplice resoconto storico, ma si prefigge di addentrarsi nell’anima musicale di un popolo che ha dato un’impronta significativa allo sviluppo delle principali tendenze canore di tutti i tempi e della musica concertistica mondiale.
Carullo, attraverso uno studio certosino dei documenti e in alcuni casi attenendosi ai racconti dei discendenti degli autori trattati, ripercorre la produzione musicale caiatina, che, pur essendo lacunosa in alcune sue parti, lascia trasparire l’intensità che accompagna quei canti e quelle melodie senza tempo. Dagli spartiti, letti e rieseguiti da Carullo, si evince un elemento che li avvicina, ossia la passione irresistibile per l’arte musicale, qualcosa che annulla ogni diversità. La maggior parte degli artisti caiatini, infatti, sono persone umili, di bassa estrazione sociale, che hanno fatto della loro passione una vera e propria forza.
La tradizione musicale caiatina viene ricondotta al X-XV secolo e riportata a dei codici della Cattedrale di Caiazzo che si trovano nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Tali codici, contenenti frammenti musicali, furono individuati e fatti riprodurre per la Biblioteca diocesana da Mons. Angelo Campagna.
Dalle sorelle Mondrone a Felice Perreca, da Amedeo Testa a Carlo Fiore (fondatore della banda “Città di Caiazzo”), da Giuseppe Faraone a Italo Pasquariello e tanti altri: esistenze votate alla propria musa ispiratrice, che hanno forgiato l’identità della comunità caiatina.