Settantuno anni dopo la città non dimentica il terribile bombardamento che portò alla distruzione del centro storico e alla morte di ottanta persone
La Redazione – Oggi Alife celebra il ricordo della strage che ha colpito la città il 13 ottobre 1943, in seguito alla quale l’intero centro abitato venne raso al suolo dalla squadriglia B26 delle forze aeree americane. In occasione della 71ª ricorrenza del bombardamento, l’intera comunità si stringerà in un abbraccio ideale dedicando una profonda riflessione alle povere vite che si sono sacrificate per una causa ingiusta.
Una strategia difensiva adottata per errore dagli alleati è a monte della strage verificatasi ad Alife tra il 9 e il 13 ottobre 1943, in seguito alla quale l’intero centro abitato cessò di esistere.
Alla distruzione della città si accompagnò la morte di ben 80 persone e un numero consistente di feriti, segno che la storia di un’intera popolazione era andata letteralmente andata in fumo. La decisione intrapresa dagli Americani avrebbe dovuto arginare il nemico, ma in realtà si rivelò un insuccesso. I soldati tedeschi, infatti, riuscirono ad aprirsi altre vie di fuga mentre solo polvere e sofferenze rimasero agli Alifani.
In seguito al bombardamento perse la vita don Antonino Leggio, parroco della Cattedrale di Alife, che offrì se stesso per amore del suo popolo e al quale oggi è dedicato il salone parrocchiale.