L’intera comunità maddalonese ha accompagnato ieri (10 ottobre) l’effigie del santo al Santuario, animata da forte spirito di partecipazione
La Redazione – Quella di ieri è stata una domenica all’insegna della festa per la comunità di Maddaloni, la quale ha dato conferma della propria devozione nei confronti di San Michele.
Dopo essere convenuti presso la Basilica Pontificia Minore del Corpus Domini, alle 15, i fedeli accompagnati da don Carmine Ventrone, parroco di Sant’Aniello Abate, Rettore della Basilica e Presidente dei festeggiamenti, si sono incamminati 
verso il monte, dedicato storicamente al Santo Patrono. Un lungo ha tenacemente seguito il Santo fino al santuario, dove alle 18 è stata celebrata la Santa Messa. A seguire, si è provveduto a ricollocare la statua nella cappella consacrata all’apparizione dell’Arcangelo, come accade in città da vent’anni.
Notevole è stato l’impegno profuso dall’Amministrazione comunale, dai volontari, dai gruppi di preghiera, dal Clero foraniale, dal comitato festeggiamenti e dal gruppo degli accollatori, come non ha mancato di sottolineare don Carmine nel corso della celebrazione. Grazie a loro, infatti, anche quest’anno la risalita di San Michele alla volta del monte è stata caratterizzata da assoluta spiritualità.
