All’incontro hanno partecipato con evidente entusiasmo gli studenti delle varie scuole di Maddaloni
La Redazione – Gli allievi del Convitto “G. Bruno” di Maddaloni, insieme ad alcuni rappresentanti degli altri istituti scolastici maddalonesi, hanno partecipato attivamente all’incontro con Dacia Maraini, scrittrice, poetessa e saggista, ma soprattutto un’esistenza segnata dalla devastante esperienza dell’odio nazista.
Si è trattato di un confronto, nel vero senso della parola, essendosi verificata un’interazione proficua tra i ragazzi e la scrittrice di Fiesole. Quest’ultima ha spronato i giovani a riflettere sul valore della libertà di pensiero, un atteggiamento di vita concreto, che impone la negazione dei pregiudizi e dei luoghi comuni. Pensare in maniera autonoma significa andare controcorrente nella società odierna in cui a prevalere sono il “si dice” e “si fa”, ossia stili di vita omologati alla massa.
Tuttavia, non si può pensare ed agire autonomamente senza una spiritualità viva, una fede nei valori sani, ispirata alla Chiesa voluta da Papa Francesco, come il rispetto, l’umiltà e la pace, pilastri dell’umanità.
In questa circostanza, Elisa D’Andria e Gianluca Vittorio, rispettivamente Presidente e Segretario della “Tacocisu”, hanno esposto ai presenti il programma di Libri Solidali, un’iniziativa per incoraggiare i giovani a leggere.
Dacia Maraini è rimasta affascinata dal clima di familiarità che il Convitto le ha riservato e dalle opere che le sono state donate dai Maestri Wladimiro Cardone e Giovanna Martone, docenti presso l’Istituto maddalonese.