Home ArteSanta San Luca, le qualità di un artista meticoloso e paziente

San Luca, le qualità di un artista meticoloso e paziente

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Primo iconografo secondo la tradizione cristiana, l’evangelista è oggetto d’espressione artistica del fiammingo Rogier Van der Weyden

 di Francesca Costantino

Nell’immaginario collettivo San Luca è principalmente l’evangelista che ci racconta la nascita e l’infanzia di Gesù e, iconograficamente, lo si ricorda affiancato da un toro o bue alato.
Una spiegazione, forse non propriamente corretta dal punto di vista della dottrina cristiana, ma che ha stuzzicato la mia curiosità, la prendo in prestito dal celebre Vincent Van Gogh che, in una lettera al fratello Theo, così scrive:
“Devi sapere che il simbolo dell’evangelista Luca, patrono dei pittori, è il bue. È giusto: bisogna avere la pazienza di un bue se si vuole dipingere”. Citazione questa che immediatamente ha riportato la mia mente a rispolverare un’incantevole opera d’oltralpe: “San Luca dipinge la Madonna” di Rogier Van der Weyden. Secondo la tradizione, infatti, San Luca è patrono degli artisti, soprattutto dei pittori; egli stesso avrebbe realizzato il primo ritratto della Vergine, determinandone il canonico modello iconografico dell’arte fiamminga. Il dipinto, realizzato dal Van der Weyden per la cappella di Santa Gudula a Bruxelles, sede della locale confraternita dei pittori, raffigura San Luca nell’atto di ritrarre la Vergine, apparsagli in visione. Le due figure assumono una posa molto naturale: l’evangelista, inginocchiato, traccia su un foglio i primi tratti di uno schizzo; la Madonna, dalla fisionomia tipicamente olandese, siede dolcemente su un gradino ROGIER-VAN-DER-WEYDEN-SAN-LUCA-RITRAE-LA-VERGINE-E-IL-BAMBINOdi legno e si appresta ad allattare. Sia l’ambientazione (la loggia di un palazzo reale che si apre sullo sfondo ad un sereno paesaggio fluviale) sia l’utilizzo di stoffe e panneggi, contribuiscono a ricordare la ricchezza economica e culturale delle Fiandre nel XV e XVI secolo.
Dunque, secondo un’antichissima tradizione cristiana, San Luca è il primo iconografo, autore di quadri che ritraggono non solo la Vergine Maria, ma anche gli apostoli Pietro e Paolo. La sua abilità si evidenzia soprattutto nella descrizione dettagliata, anche letteraria, dei diversi personaggi sacri. Ma questa attitudine è collegata anche alla professione medica che San Luca esercita, in quanto la pittura, un tempo, risultava fondamentale per la riproduzione delle piante officinali nei repertori illustrati.
È sicuramente per tutti questi motivi che alla sua protezione, ieri come oggi, si affidano medici, indoratori, vetrai, artisti, miniaturisti, scrittori e notai, ossia tutte quelle professioni che hanno alla base una predisposizione alla cura meticolosa, alla diligenza , alla tolleranza e alla pazienza, proprio quella pazienza di cui parlava in apertura Vincent Van Gogh.

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