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Alife. In centinaia per l’ultimo saluto a Pierluigi Simonelli

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A celebrare i funerali il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo: “Il Primo Amore non si è dimenticato di te, ma ora ti porta con Lui”

La Redazione – Dolore e incredulità hanno accompagnato i funerali del giovane Pierluigi Simonelli questa mattina ad Alife.
pierluigi simonelliA presiedere la celebrazione il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, commosso e partecipe del disagio che in questi casi si prova di fronte alla vita, di fronte all’incapacità – tutta umana – di parenti e amici nel comprendere l’accaduto. Tuttavia il pastore ha guidato l’omelia verso la riflessione e la preghiera, perché la speranza possa trovare nel cuore di chi resta uno spazio per rinascere.
“Sono venuto per condividere il dolore”, così Di Cerbo durante la messa, manifestando la totale vicinanza alla famiglia e la certezza di provare la stessa rabbia “per la perdita di un ragazzo pieno di vita”. Ma di fronte al pianto del momento e alla totale rassegnazione che fa domandare a molti io che vivo a fare? “ci viene incontro la parola del Signore, balsamo per le nostre ferite che sola ci permette di vedere la vita come un dono di Dio (…). È in Lui il nostro compimento”.
Mistero la morte, impossibile da comprendere e difficile da accettare! Ogni distacco terreno è una domanda in più che si rivolge a Dio, “ma è soprattutto una possibilità in più per trasformare il dolore in speranza, e confidando nel Signore, riprendere il cammino”.
La morte di Pierluigi ha raccolto centinaia di persone, tanto che la Cattedrale non è riuscita a contenerle tutte; al pianto si è associato il ricordo dell’amicizia col giovane, dei legami affettivi, della simpatica compagnia, ma soprattutto del lavoro cui era dedito il ragazzo con la sua famiglia.
Significative le parole del Vescovo ricordando il segno della benedizione della salma, il saluto terreno con cui la Chiesa accompagna l’anima del defunto, e che con il segno dell’acqua ricorda l’ingresso nella vita cristiana di ciascun battezzato “con l’acqua con cui benedirò il suo corpo senza vita, diremo, caro Pierluigi, che il Primo Amore non si è dimenticato di te, ma ora ti porta con Lui e ti donerà nuova bellezza…”.

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