Come un grande albero è stata la festa di genitori e figli tenuta ieri in Cattedrale organizzata dall’Azione Cattolica diocesana
La Festa del Ciao, quella che all’inizio di ogni anno associativo da il via alle attività formative dei ragazzi di AC, quest’anno si è arricchita di una presenza in più: quella di diversi genitori che hanno risposto all’invito del Settore adulti di Azione Cattolica che ha curato per le mamme e i papà un momento di riflessione e di confronto.
Numerose le parrocchie che hanno risposto all’invito e preso parte alla festa organizzata in Piazza Vescovado, seppur i partecipanti, nel loro numero complessivo, non siano stati numerosissimi.
A fare da filo conduttore per l’intera giornata – tanto per le attività di gruppo dei ragazzi, quanto per il gioco – la parabola del seminatore dell’evangelista Marco, la stessa che ha accompagnato il cammino dei genitori nelle parrocchie durante il mese di ottobre. La festa così si è posta in continuità e inserita nel più ampio progetto di formazione che la Diocesi ha programmato per ragazzi e adulti. Un grande albero ha fatto da scenografia alla festa e si è andato arricchendo, durante la giornata, di foglie e frutti “firmati” da tutti e arricchiti di un pensiero di solidarietà, una preghiera, una richiesta, un impegno.
In mattinata, attività separate a seconda della fascia d’età; mentre ai genitori è stata offerta la possibilità di riflettere sui contenuto del Documento finale del Sinodo straordinario sulla famiglia: comunione ai divorziati, unioni gay, futuro della famiglia, prospettive e indicazioni venute dal Papa e i Vescovi sono stati gli argomenti che hanno catturato l’attenzione dei genitori nella riflessione condotta da don Emilio Salvatore, assistente diocesano di AC e Daniele Cirioli, giornalista.
Per tutti, poi, la messa celebrata dal vescovo Valentino: un forte momento per sentirsi famiglia ancora più grande, intorno alla parola di Dio “che ci chiede di amare, di essere gli uni per gli altri, di volerci bene con semplicità” così il vescovo ai ragazzi. Nel riferimento al Vangelo del giorno, Di Cerbo ha esortato i presenti: “La passione per la Parola di Dio ci rende persone libere e coraggiose, che scelgono la verità, anche a costo di qualche sacrificio, e a costo di scontrarsi con chi è più forte e potente”
Nel pomeriggio, il grande gioco per tutti, ancora una volta sulla parabola del seminatore, le conclusioni affidate al presidente diocesano di AC Cristina Palumbo, e poi appuntamento al prossimo incontro previsto a fine gennaio con la Festa della Pace.
