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Un “Patto” per ripulire il Volturno e il Matese

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L’assessore regionale Daniela Nugnes sullo sversamento di liquami nel Volturno: “Responsabilità condivise da imprenditori e politici”

Volturno1La Redazione – Sono 34 i comuni coinvolti nel “Patto per la salvaguardia ambientale del territorio del Matese e dell’Alto Caserta – Riqualificazione e valorizzazione del fiume Volturno”, l’ambizioso progetto che mira a recuperare l’ambiente naturale di queste aree e a farne occasione di rilancio economico e sociale. L’idea viene da lontano e porta con sé il plauso della politica nazionale e regionale; venerdì, nell’aula consiliare del comune di Baia e Latina sono stati resi noti gli ultimi sviluppi e i prossimi passi da compiere: comuni, enti, associazioni di categoria, sindacati sono chiamati a partecipare – secondo competenze e possibilità – integrando questo “piano” nella sua fase embrionale con proposte e possibilità concrete in linea con i principi che hanno ispirato le prime mosse di questa azione.
Michele Santoro, sindaco di Baia e Latina ha tracciato le linee fondamentali del progetto in qualità di commissario provinciale di AstrAmbiente, l’associazione che per prima, nel 2005 proponeva l’idea di recupero ambientale e bonifica del Volturno e i territori afferenti ad asso. In questi anni, ad affiancare l’idea di Astrambiente si è aggiunto l’Osservatorio ambientale di Baia e Latina, il Comune di Baia e Latina e l’associazione Univeristà Popolare del Matese.
Daniela-Nugnes1Presente all’incontro, l’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes; assente l’assessore all’ambiente Giovanni Romano per sopraggiunti e imprevisti impegni. Ad avallare l’importanza e il valore del Patto un documento del 2005 a firma dell’allora viceministro all’Ambiente Francesco Nucara, che garantiva il supporto del Governo al progetto di AstrAmbiente, il primo in Italia, che egli stesso definiva “progetto pilota” e quindi degno del “plauso e del supporto del Ministero dell’Ambiente”. Dura la replica dell’assessore Nugnes in sede di conferenza stampa: “Dal 2005 ad oggi sono trascorsi troppi anni: essere qui sapendo che nulla è stato ancora realizzato non ci entusiasma molto”. Il Patto solo due mesi fa ha ottenuto però un ulteriore consenso dall’assessore regionale all’ambiente Romano per cui la garanzia che a breve sia “esportato” a Bruxelles e rientri tra i grandi progetti da realizzare in Campania è ormai concreta. “Una strategia di intervento concertata dal basso”. È nato così il Patto che chiama i Comuni e gli enti firmatari di questo primo impegno a precise responsabilità: potenziamento e maggiore controllo della raccolta differenziata; severo controllo di roghi potenzialmente tossici; aggiornamento e formazione per i Comandanti e gli Operatori delle Polizie Provinciali e Municipali sulle tecniche investigative per il controllo dello smaltimento illecito di rifiuti; recupero e bonifica della cave inutilizzate. Azioni che oggi appaiono straordinarie e ambiziose ma che dovrebbero rappresentare l’ordinario nella gestione ambientale dei comuni.
Volturno2A questi, si aggiungeranno le proposte di riqualificazione e rilancio del fiume Volturno e delle aree interne di cui si attende di conoscere i dettagli. “Siamo ad un punto di partenza – ha spiegato Michele Santoro – ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti”. Infatti nei giorni scorsi i comuni hanno ricevuto la documentazione utile ad indicare le esigenze di recupero ambientale dei territori di propria competenza; in base a questo sarà redatto un documento  economico finanziario da sottoporre all’attenzione della Regione. “C’è stata finalmente l’assunzione di consapevolezza della classe dirigente della necessità di bonificare e tutelare il Volturno”, così Daniela Nugnes. “Strategie che arrivano in ritardo rispetto alle esigenze; in ambito agricolo, per esempio, lo sversamento di liquami nel nostro fiume non può essere additato come unica responsabilità dell’imprenditore, ma anche della politica”. L’assessore, in merito alle responsabilità politiche parla di un “pizzico di disattenzione” passata e presente, che in questo momento non merita più alcuna giustificazione.

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