All’improvviso un giorno, mentre vai
e quasi ti addolori del passato
e temi anche il futuro
ecco senti due braccia
leggere che ti cingono la fronte
e parole e sorrisi odi improvvisi
che non udisti mai così soavi:
sbigottito ti volgi: luce e aria
null’altro ti circonda, solo sei:
ma da un albero cade lieve un fiore,
il primo fiore della primavera
che di nascosto il vento
gitta ai tuoi piedi, muto ambasciatore
della nuova stagione.
A quella vista senti
che l’erba cresce e la neve si scioglie,
da ogni cicatrice spunta un’ala
col fremito d’un fiore sullo stelo.
Scompare ogni tua doglia, anche il tuo cuor si spetra
e nel futuro hai fede e nel passato.
Il passato talvolta ci tormenta, perché abbiamo la sensazione di non riuscire a lavare via le sue macchie.
Il futuro ci spaventa, perché lo sentiamo lontano dalle nostre capacità.
Ma poi d’un tratto la nostra vita viene accarezzata da mani morbide e la nostra anima scaldata da occhi profondi e sinceri.
È così che tutte le ansie legate al passato e al futuro si dissolvono come fumo, mentre il presente germoglia come il fiore a primavera
QUEL SENTIMENTO DI SOAVE TRANQUILLITA’ VERSO IL PRESENTE AGGANCIATO AL PASSATO E AL FUTURO ,VOLUTO DA CHI CI AIUTA PERCHE’ CI VUOLE BENE ,PROBABILMENTE PER COME ABBIAMO VISSUTO LA NOSTRA ESISTENZA NEL BENE E NEL MALE, CI PREMIA DI FRONTE AD OGNI INCERTEZZA ,PAURA,TIMORE ONDE ANTICIPARE IL VERO GAUDIO.