Ogni anno, in occasione della festa dell’Immacolata concezione i soci di Azione Cattolica rinnovano il proprio impegno al servizio delle chiese locali
Cristina Palumbo | In occasione della festa dell’Immacolata concezione di Maria, in tutta Italia i soci dell’Azione Cattolica celebrano la festa dell’Adesione. Attraverso l’adesione all’Azione Cattolica rinnoviamo la nostra vocazione e missione di laici impegnati nella Chiesa e testimoni del vangelo di Gesù Cristo nel mondo.
Anche nelle parrocchie della nostra Diocesi dove è presente l’Associazione, quello con la festa dell’adesione, è un appuntamento importantissimo. Ragazzi, giovani, adulti, si ritrovano per rinnovare un impegno personale e associativo, che viene condiviso nelle comunità parrocchiali, in comunione con i sacerdoti e con il Vescovo.
Quest’anno la famiglia dell’associazione diocesana si arricchisce di due nuovi associazioni parrocchiali, la Parrocchia Santa Maria del Carmine in Calvisi e la Parrocchia Santa Maria della Libera in Carrattano, e la Parrocchia di San Michele Arcangelo in Alife.
L’AC è una grande famiglia, in cui ognuno si sente accolto, e in cui ognuno apprende la bellezza di sentirsi Chiesa, condividendo gioie e fatiche di essere testimone di Cristo nel mondo.
“La società vive un momento di forte crisi di valori, dovuto alla mancanza di sì, ossia di scelte di aderire a Cristo e di conformare la propria vita a Lui”. Con queste parole il Vescovo Valentino Di Cerbo, benedicendo le tessere nella parrocchia di Ave Gratia Plena in Piedimonte Matese, dove ha celebrato la Santa Messa per la festa dell’Immacolata, ha voluto sottolineare il prezioso contributo che i laici di AC rendono alla comunità. “Le comunità parrocchiali in cui è presente l’AC sono comunità mature, in cui laici corresponsabili e motivati, rendono un servizio fondamentale non solo alla pastorale parrocchiale ma anche alla crescita della comunità civile”.
Queste parole del nostro Vescovo sono di forte incoraggiamento per noi soci di AC che sperimentiamo la fatica di essere credenti credibili in un mondo fatto di tante inattendibili verità, in cui la fede non trova più spazi adeguati per essere testimoniata e annunciata. Ma esse rappresentano anche un forte monito. La richiesta di portare l’associazione in tutte le parrocchie della Diocesi, se da un lato sembrerebbe un’azione ambiziosa e quasi impossibile, dall’altro lato ci chiede di farci compagni di viaggio di ragazzi, giovani e adulti della nostra Diocesi, ricordandoci ancora una volta l’invito che Papa Francesco ci ha rivolto lo scorso tre maggio, ossia di impegnarci a rimanere con Gesù, fino a scoprire che ciò diventa fonte di gioia indicibile, e farci vicini con coraggioso impegno, alle persone per aiutarle a scoprire nella loro vita il mistero grande dell’amore di Dio che ci salva.