Da un antico frantoio è stato ricavato un suggestivo luogo di ristoro e sarà anche la prima enoteca di vini Pallagrello
Nasce a Caiazzo P.A.M. 1870 Ristobottega un progetto di recupero culturale legato ai sapori e alla tradizione culinaria caiatina. Salumi, formaggio, vino e olio saranno il biglietto da visita di questo nuovo locale ricavato nei locali di un antico frantoio, di cui oggi si conserva – ed è possibile ammirare – le antiche vasce scavate a mano, la macina e la pressa. Una bottega moderna, dove esperienza e sapori si incrociano: P.A.M. 1870 Ristobottega vuole essere un luogo familiare, accogliente in cui l’antico rivestendosi di moderno non scompare ma rivive secondo un linguaggio rinnovato.
Il locale prende il nome da una scritta incisa su una pietra rinvenuta nella vecchia struttura rilevata qualche anno fa da un noto artigiano locale, Salvatore Ciaramella, di professione falegname, il quale grazie alla collaborazione dell’architetto Angelo Rossolino è riuscito a far rivivere questo posto. Al loro progetto si è affiancato lo spirito di iniziativa di tre giovani Daniele Ricca (event manager, ricercatore di prodotti tipico), Antonio e Pierfrancesco Di Tucci (il primo esperto in marketing il secondo con un diploma Alberghiero ed esperienze anche all’estero) che hanno pensato alla ristobottega quale novità assoluta per il caiatino e il territorio circostante dal momento che essa ospiterà la prima enoteca di vino Pallagrello. L’inaugurazione della locale è fissata per lunedì 15 dicembre, dalle ore 19.00 (via Latina). Sul posto sarà possibile degustare i prodotti del territorio, incontrare i protagonisti di questo progetto e ammirare la mostra fotografica Caiazzo e dintorni di Luca Sorbo.
Ancora una volta la città di Caiazzo compie un salto avanti nella qualità dell’offerta che offre ai tanti che ricercano la raffinatezza dei sapori dirigendosi verso il territorio altocasertano e lo fa grazie ad esperienze professionali non solo cittadine – i giovani promotori della ristobottega sono di Piedimonte Matese -, capaci di guardare al territorio ben oltre i confini dei propri piccoli centri, puntando alla promozione globale del Matese e dei suoi profumati e saporiti tesori culinari.
