L’operazione rientra nell’indagine iniziata nel 2011 che ha portato all’arresto di 13 persone, tra cui Nicola Cosentino e i fratelli Giovanni ed Antonio
La Redazione – È stata eseguita stamattina, ad opera dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, l’esecuzione di un’ordinanza di sequestro ai danni di alcuni individui colpevoli di estorsione, concussione, illecita concorrenza con violenza o minaccia, riciclaggio con l’aggravante del metodo mafioso.
I reati fanno riferimento all’illecita gestione da parte delle società distributrici di carburanti, “Aversana Petroli” e “Ip Service”, che ha visto coinvolti il Parlamentare Nicola Cosentino e i suoi fratelli, Giovanni ed Antonio, nell’aprile scorso.
I capi d’accusa di cui sopra, imputati dal Tribunale di Napoli ed avallati dalla Corte Suprema di Cassazione, si riferiscono ad attività illecite poste in essere in virtù di permessi ottenuti illecitamente e nel tentativo di ostacolare le società concorrenti.
I militari hanno sequestrato l’intero capitale sociale delle aziende indagate, distributori di carburanti per autotrazione, depositi, beni mobili ed immobili (142 elementi complessivamente), intestati alle due società in questione o ad altre che si trovano in contatto con i fratelli Cosentino.
In totale il materiale sequestrato ammonta a 100 milioni di euro ed è il risultato di un’espansione della gestione Cosentino di carattere nazionale, soprattutto nel Mezzogiorno (Campania e Calabria).
