L’immagine insolita di Maria gestante, nell’affresco di Piero della Francesca
di Francesca Costantino – Nel Museo Civico di Monterchi (Arezzo), si conserva un enorme affresco, un tempo parte integrante di una parete della Chiesa di Santa Maria a Momentana. Alle dimensioni corrisponde una altrettanto grandiosa tematica: la Madonna del Parto. Eseguita dal pittore Piero della Francesca, tra il 1450 e il 1455, l’opera risulta piuttosto insolita nell’ambito dell’iconografia italiana, poiché non corrisponde ad alcun episodio narrativo dei Vangeli, canonici o apocrifi.
L’immagine di Maria gestante è quindi rara, dedicata spesso alla devozione privata, come esempio eccellente di maternità alla quale rivolgersi per invocarne protezione. La divina mamma dipinta da Piero è una giovane donna dal morbido incarnato che, nella tipica posa del suo stato interessante, inarca la schiena e poggia dolcemente una mano sul ventre, spingendo le dita nell’incavo della veste come a sottolineare il ruolo di “custode” del più prezioso dei doni. A ribadire questa sacra funzione è la disposizione simmetrica degli angeli al suo fianco che aprono la pregiata tenda come a voler svelare e palesare il mistero dell’incarnazione e il suo mistico valore.
Il perfetto e misurato stile del pittore evidenzia la semplicità ma altresì la solennità di un momento di dolce e serena riflessione, in cui la Vergine, ad occhi socchiusi, medita intimamente la futura nascita di un figlio concepito per santificare l’amore e l’umanità intera.
Non commento mai (del resto non ne avrei le competenze), ma quando posso seguo questa rubrica non tanto per i dipinti (che pure in massima parte non conosco) quanto per le storie raccontate intorno e sui dipinti stessi. Aneddoti e curiosità che impreziosiscono il post e che denotano una forte passione e delle ricerche accurate. La stessa passione che io impiego in altri generi di post.
Bella pensata la rubrica e ottime le storie raccontate