È una “luce” quella emanata dall’immagine della Famiglia Sacra, che suggerisce conforto e solidarietà per le situazioni umane più tristi
Agensir – La luce che viene dalla Santa Famiglia “ci incoraggia a offrire calore umano in quelle situazioni familiari in cui, per vari motivi, manca la pace, manca l’armonia, manca il perdono. La nostra concreta solidarietà non venga meno specialmente nei confronti delle famiglie che stanno vivendo situazioni più difficili per le malattie, la mancanza di lavoro, le discriminazioni, la necessità di emigrare”. Lo ha detto Papa Francesco, ieri mattina, all’Angelus in piazza San Pietro. Il Papa, dunque, ha invitato alla preghiera per tutte le famiglie in difficoltà, “siano difficoltà di malattia, mancanza di lavoro, discriminazione, necessità di emigrare, siano difficoltà a capirsi e anche di disunione”. Il Bambino Gesù con sua Madre Maria e con san Giuseppe “sono un’icona familiare semplice ma tanto luminosa. La luce che essa irradia è luce di misericordia e di salvezza per il mondo intero, luce di verità per ogni uomo, per la famiglia umana e per le singole famiglie”.
“Gesù è Colui che avvicina le generazioni. È la fonte di quell’amore che unisce le famiglie e le persone, vincendo ogni diffidenza, ogni isolamento, ogni lontananza”. Così Papa Francesco ieri alla recita dell’Angelus in piazza San Pietro. Nella festa della Santa Famiglia il Papa è partito dall’incontro di Gesù, Maria e Giuseppe con Simeone e Anna. “Possiamo immaginare questa piccola famigliola, in mezzo a tanta gente, nei grandi cortili del tempio. Non risalta all’occhio, non si distingue… Eppure non passa inosservata! Due anziani, Simeone e Anna, mossi dallo Spirito Santo, si avvicinano e si mettono a lodare Dio per quel Bambino, nel quale riconoscono il Messia”. Un momento “semplice ma ricco di profezia: l’incontro tra due giovani sposi pieni di gioia e di fede per le grazie del Signore; e due anziani anch’essi pieni di gioia e di fede per l’azione dello Spirito. Chi li fa incontrare? Gesù”. Questo “ci fa pensare anche ai nonni: quanto è importante la loro presenza! Quanto è prezioso il loro ruolo nelle famiglie e nella società! Il buon rapporto tra i giovani e gli anziani è decisivo per il cammino della comunità civile ed ecclesiale”.