È notte, inverno rovinoso. Un poco
sollevi le tendine, e guardi. Vibrano
i tuoi capelli selvaggi, la gioia
ti dilata improvvisa l’occhio nero;
che quello che hai veduto – era un’immagine
della fine del mondo – ti conforta
l’intimo cuore, lo fa caldo e pago.
Un uomo si avventura per un lago
di ghiaccio, sotto una lampada storta.
Una donna volge il suo sguardo al di là della finestra.
Quello che vede è una città domata dal freddo dell’inverno.
Qualcosa però riesce a rinfocolare il suo cuore. Cosa?
Forse la convinzione di essere solo una traccia
dell’opera d’arte più travagliata eppure più bella… Il mondo