Ad Alvignano, presso la scuola Principi di Piemonte, un momento di riflessione per alunni, insegnanti e genitori in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono delle suore salesie alla guida dell’Istituto paritario
Suor Lorena, comunita Suore salesie Alvignano – “San Francesco di Sales parla al nostro cuore…” di bambini, insegnanti e genitori della Scuola “Principi di Piemonte” di Alvignano, che ha nel suo corpo direttivo e docente le Suore Salesie, interessate appunto a festeggiare insieme il proprio patrono.
Così, attraverso un momento di preghiera, con il titolo sopra indicato, animato da un power point e canti preparati per l’occasione, presso il Santuario dell’Addolorata, sono stati ripercorso alcuni fatti della vita di questo grande santo della mitezza e della dolcezza, per rivolgere poi al Signore e invocare da Lui l’aiuto a vivere una vita con una marcia in più.
In che senso? Un esempio per tutti: fin da ragazzo, la bravura, l’impegno, le capacità di Francesco di Sales facevano fare grandi progetti ai suoi genitori (il padre lo voleva avvocato di successo), ma questi non erano in sintonia con quelli che il Signore ispirava al suo cuore di giovane: egli voleva consacrarsi a Dio, diventare prete.
Così quanti genitori ancora oggi si fermano a fare progetti sui figli senza mai chiedere a Dio che cosa ne pensa Lui, che cosa Lui ha in mente per loro?
Eppure se recuperassimo questa dimensione di fede e insegnassimo ai bambini ad interpellare il Signore per comprendere che cosa Lui pensa e sogna per ciascuno, forse si potrebbe scoprire, come è stato per S. Francesco, che i disegni di Dio sono di sicuro migliori, e di solito più umani di quelli che progettiamo con i nostri criteri solo orizzontali!
Dal clima di silenzio e attenzione e dalle successive risonanze, è parso che i bambini si sono lasciati coinvolgere in questo stile di preghiera che alterna immagini, parole e canti e, almeno a loro (e speriamo non solo a loro, ma anche ai genitori presenti), S. Francesco di Sales è riuscito a parlare al cuore, nonostante la distanza che ci separa di 4 secoli e mezzo!
