Ancora un incontro nella Sala consiliare del Comune di Alife, per dire “no” alla costruzione dell’impianto in città
La Redazione – Si fa sentire il tono di protesta da parte del Comitato Cittadino per la Tutela della Salute e dell’Ambiente, in merito alla costruzione di un impianto per i rifiuti organici ad Alife.
Giù le mani dalla nostra terra!, questo lo slogan scelto dai membri del Comitato che domani, 30 gennaio alle 20.30, s’incontreranno presso la Sala Consiliare del Comune di Alife per confrontarsi ulteriormente sulla delicata questione, forti del sempre crescente numero di adesioni al progetto che già sembra realtà. Capire cosa intende proporre la General Construction s.r.l. e il rifiuto perentorio di un impianto della capienza di 75000 tonnellate annue: questi sono i cardini della protesta, all’indomani della lettera scritta dal sindaco Avecone, nella quale si dice rincuorato dal sostegno ricevuto in questa “lotta”. Intanto, la General Construction ha indicato in una lettera, Dialogo ed ascolto reciproco per un Progetto Partecipato, le caratteristiche del progetto, rese note anche sul sito www.generalife.it.
Lo scopo dell’incontro di domani sarà quello di sensibilizzare le associazioni locali a favore di un territorio da difendere a tutti i costi, grazie anche al coinvolgimento di Legambiente Matese.
Saranno presenti anche il “Comitato Contro il cementificio e le Cave” di Pietravairano, nella persona del presidente Maria Acquaro, e i ragazzi dell’Associazione “Rena Rossa”, promotori del progetto “I Love Matese”. A moderare il dibattito i promotori del Comitato: Mariano Ginocchio e Gianfranco Di Caprio.