Monsignor Valentino Di Cerbo celebra a Piedimonte la Festa della Candelora con i religiosi dell’intera Diocesi e la comunità di Ave Gratia Plena
Alfonso Feola – L’atmosfera mistica che la raccolta Chiesa delle Suore Benedettine già emana quotidianamente si è caricata di ulteriore spiritualità nella sera del 2 febbraio quando il vescovo Valentino di Cerbo, ha celebrato la Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, incontrando i religiosi e le religiose della Diocesi perchè in questa data si celebra la Giornata della Vita consacrata. I primi posti sono stati riservati proprio alle religiose; l’altare e la cantoria sono stati riservati ai Frati e alla comunità di Novizi del Convento francescano di Santa Maria Occorrevole che hanno curato il servizio liturgico.
La celebrazione si è arricchita della presenza dei fedeli della Comunità parrocchiale di Ave Gratia Plena i quali, accogliendo di buon grado l’invito del Vescovo giunto alcuni giorni prima, si sono uniti tutti insieme in preghiera, con il l Parroco, Don Emilio Salvatore: presenti anche molte realtà della Parrocchia di Vallata, tra le quali la Confraternita di Santa Maria della Libera, recentemente rifondata e riconosciuta dal Vescovo ed ora impegnata in un intenso cammino di rinnovamento e di crescita spirituale. Monsignor Di Cerbo, dopo aver benedetto i ceri nella prima parte della Celebrazione, ha tenuto l’omelia, nel corso della quale ha coinvolto nella riflessione i religiosi ed i fedeli presenti: richiamandosi al vecchio Simeone il quale, dopo aver ricevuto Gesù Bambino al Tempio glorifica il Signore per aver assaporato la gioia vedere il Messia con i propri occhi, il Vescovo ha affermato che anche i religiosi e le persone consacrate sono “i nostri occhi che vedono la Salvezza”, ed ha quindi invitato, tanto l’assemblea quanto i frati e le suore a continuare a testimoniare la propria Fede anche i questi tempi saturi di peccato e sempre più “appassionarsi a Cristo, che è il Vangelo, che è la buona Notizia” per continuare con slancio ad “andare lì, dove ci porta il cuore di Dio”. Il canto corale rivolto all’immagine della Madonna della Purità, venerata proprio sull’altar maggiore della Chiesa del Monastero, ha chiuso la bellissima Celebrazione, mentre la Festa è proseguita nel refettorio, dove le Suore Benedettine hanno dato – come sempre – un saggio della loro ospitalità allestendo un lauto momento di fraternità. Momenti forti coronati da gesti semplici per una serata densa di emozione e di partecipazione spirituale.
Il Messaggio della 19ª Giornata mondiale della Vita consacrata