Un ricettacolo di attitudini e competenze al servizio dei ragazzi della comunità pontelatonese
Giovanna Corsale – A Pontelatone parte un’iniziativa molto interessante aperta a chi desidera mettere le proprie conoscenze e competenze al servizio di bambini e adolescenti dell’Oratorio “Santa Maria dell’Orazione”.
È la Banca dei Talenti e si richiama al concetto di “comunità”, spesso abusato ma il cui significato profondo sfugge a molti. Vivere in una comunità, di qualsiasi genere essa sia, vuol dire essere pronti ad accogliere e farsi accogliere, senza il timore di mettersi alla prova e soprattutto essere disponibili a dividere le proprie attitudini, termine a cui rimanda l’etimologia di “talento”, con gli altri membri.
In questo spirito nasce la Banca dei Talenti, un vero contenitore nel quale doti intellettuali, fisiche, creative ecc., si mescolano nell’unico scopo che è quello di guidare i più giovani alla scoperta di se stessi, della proprie aspirazioni e delle proprie capacità nel modo più naturale possibile. Ogni persona è incline verso qualcosa in particolare, tuttavia ha bisogno del confronto continuo per diventarne consapevole. Peraltro, ogni selezione che voglia definirsi equa ha come deve attenersi al talento come unico metro di valutazione, un po’ come ci suggerisce un passo del capitolo 25° della Parabola di Matteo che narra di un uomo che distribuisce talenti ai suoi servi secondo le capacità di ciascuno.
Alla Banca dei Talenti potrà partecipare chiunque sia disposto offrire le proprie capacità per aiutare i ragazzi a capire qual è il giusto posto da ricoprire in società. Questo in sintesi il messaggio che la Banca dei Talenti intende trasmettere, confidando in una partecipazione consistente per favorire nuove collaborazioni, corsi e progetti di ampio respiro.