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Stop a servizi sociali Ambito C4, “Umanità Nuova” rimprovera i sindaci

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L’associazione Umanità Nuova chiama in causa il sindaco Vincenzo Cappello e il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito C4 chiedendo il ripristino dei servizi entro una settimana: “Cari Sindaci, mettete al primo posto gli interessi dei cittadini”

Qualche giorno attraverso un comunicato  l’Ambito sociale C4 coordinato dal sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello ha fatto sapere delle mancate liquidazioni da parte della Regione Campania (ben 15 mensilità spettanti agli operatori) e quindi l’impossibilità di garantire i servizi necessari ai disabili e alle rispettive famiglie. In questi casi, chi si prende cura di chi? Quale istituzione garantisce diritti e assistenza ai cittadini diversamente abili? Ancora una volta il peso di cure e servizi paralleli ricade sulle famiglie, spesso provate anche dal disagio sociale ed economico.
ambito sociale C4_Associazione Umanità NuovaL’Associazione Umanità Nuova (Federata FEDERHAND/FISH Campania), con sede in Alvignano, da circa trent’anni rappresenta un ponte tra le famiglie di diversamente abili e Istituzioni, ponendosi come fondamentale riferimento anche morale. In un comunicato a firma del presidente Daniele Romano, l’Associazione esprime il disappunto per la recente decisione assunta dall’Ambito sociale C4.

Comunicato – In merito alla sospensione dei servizi dell’ambito C4 riteniamo un grave atto di irresponsabilità quello dell’interruzione dei servizi di assistenza domiciliare ai disabili e non solo, da parte del Sindaco Cappello e di tutto il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito C4.
I servizi di assistenza domiciliare e tutti gli altri servizi rientrano nei Lea, (livelli essenziali di assistenza) che non è possibile sospendere. Di recente il Tar del Piemonte ha prodotto un sentenza (156/15) dichiarando che i diritti di assistenza non possono essere negati, nemmeno con la motivazione delle ristrettezze di bilancio o delle esigenze di risanamento finanziario. Già alcuni mesi fa avevamo lanciato l’allarme della sospensione dei servizi e ritorniamo a lanciare la proposta che se si deve risparmiare non lo si deve fare sulle spalle delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ma bisogna compiere scelte diverse, a partire dai risparmi sulle consulenze dell’Ufficio di Piano.  Speriamo pertanto che con la sospensione dei servizi anche l’Ufficio di Piano sia stato chiuso. O diversamente, lì è garantita la disponibilità economica? Diversamente, sarebbe un paradosso: come chiudere un ospedale ma avere i medici ancora lì dentro. Chiediamo l’immediato ripristino dei servizi entro una settimana altrimenti diffideremo il Presidente dell’Ambito C4 e tutti i Sindaci per non aver garantito i Livelli essenziali di assistenza. Cari sindaci, ci auguriamo che mettiate al primo posto gli interessi dei vostri cittadini.

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