“Dopo settimane di disinformazione tecnico scientifica riteniamo doveroso chiarire alcuni aspetti fondamentali al fine di sgomberare il campo dalle inesattezze diffuse. Creare allarmismo attraverso una disinformazione che risulta essere priva di ogni fondamento scientifico, oltre che priva di un sereno contraddittorio, significa rinnegare un sistema democratico basato sul dialogo e sul rispetto delle parti disciplinato dalle leggi italiane ed europee. Le inesattezze divulgate di certo non giovano ai cittadini di Alife e dell’intera provincia di Caserta che meritano, di conoscere la verità oggettiva e scevra da ogni condizionamento di specie e, soprattutto, di essere trattati con rispetto”.
Seppur non direttamente sono chiamati in causa il sindaco Giuseppe Avecone, l’intero Consiglio comunale e il Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente che si è costituito in città.
Alle ragioni del “no” cittadino ora si affiancano quelle “tecnico-scientifiche” della General Construction.
Tuttavia, agli alifani che temono per la loro salute, non si potrà negare il diritto di obiettare alla costruzione del Digestore, e in più, temere che un’area sì fatta diventi anche luogo di sversamento incontrollato.
Home Territorio Alife e il biodegestore anaerobico. Le General Construction interviene nel dibattito cittadino