Nel mirino dei militari aziende tessili e calzaturifici ubicati in Aversa, San Tammaro, Lusciano, Villa di Briano e Casapesenna, sigilli a cinque opifici, quattro dei quali di gestione cinese
Comunicato – Un servizio a tutela della regolarità occupazionale e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è stato effettuato – la scorsa settimana – in ambito provinciale, dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta (NIL). Il contesto ispettivo ha riguardato 12 aziende gestite da datori di lavoro stranieri (cinesi) e italiani, nel corso del quale sono stati sottoposti a sequestro preventivo ben 5 opifici, di cui 4 gestiti da cittadini cinesi.
Nel corso dell’attività sono stati anche adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, per impiego di personale non regolarizzato.
Nel mirino dei militari aziende tessili e calzaturifici ubicati in Aversa, San Tammaro, Lusciano, Villa di Briano e Casapesenna, attenzionate dopo un rigoroso monitoraggio investigativo da parte dei militari dell’Arma. I provvedimenti di sequestro sono stati posti in essere, in quanto vi era fondato motivo di ritenere che la libera disponibilità dei locali potesse aggravare o agevolare la commissione dei reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D.lvo n. 81/08 e succ. mod.) Sottoposti a sequestro, inoltre, ben 47 macchinari vari e 35 bidoni di collante. Il valore complessivo dei sequestri ammonta a euro 2.000.000,00 circa. Oltre 70 le contravvenzioni penali elevate in materia di sicurezza per un valore di oltre 400.000,00 euro, il cui contesto potrà essere estinto previo adempimento delle prescrizioni impartite. In merito si è provveduto a denunciare a piede libero all’Autorità Giudiziaria i 5 datori di lavoro nei cui confronti è stato applicato il provvedimento di sequestro preventivo delle aziende in questione e altri 4 soggetti sempre per inosservanza alle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.