Organizzata dal Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato – III Millennio contro la messa a punto del progetto
La Redazione – Sabato prossimo, 21 febbraio, presso la Sala consiliare del Comune di Alife, si discuterà delle conseguenze negative che la realizzazione di un impianto Biogas della capienza di 75.000 tonnellate di rifiuti organici arrecherebbe all’ambiente e ai cittadini.
La questione sarà affrontata in una conferenza intitolata Perché diciamo NO al Biogas, proposta dal Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato – III Millennio della Provincia di Caserta, presieduto da Agnese Ginocchio, e patrocinata dalla Città di Alife.
A partire dalle 17.00, molte le personalità che interverranno per rimarcare i danni e le forti limitazioni che il concretizzarsi del progetto potrebbe causare anche a discapito dell’allevamento e dell’agricoltura, attività piuttosto praticate nel territorio.
Ad aprire le danze il sindaco di Alife, Giuseppe Avecone, a seguire le dichiarazioni dei relatori: Gianfranco Di Caprio Gruppo Consiliare “Insieme per Alife”; Antonio Calabrò, ricercatore indipendente (Comitato ambiente e salute ); l’ing. Vincenzo CAPRIOLI studioso in emissioni da impianti, nanoparticelle e salute; Tommaso Esposito, esponente del Comitato contro l’inceneritore di Acerra; Lino Martone, Sindacato SIAAB (Agricoltori e Allevatori Bufalini) e l’ Associazione Allevatori Alto Casertano; Dott. Gaetano Rivezzi, Ass. ISDE Medici per l’Ambiente Campania. Saranno presenti i rappresentanti del Comitato alifano ambiente e salute e i rappresentanti dei Comitati provinciali e regionali contro impianti da combustione e Biogas. Modera l’incontro il Prof. Antonio Capriata del Comitato cittadino Ambiente e Salute.
Il leitmotiv del dibattito è la difesa della vita e quindi del territorio in cui essa si esplica, un valore perseguito con profonda convinzione dal Movimento per la Pace.
