Alla protesta dei cittadini sono invitati i sindaci di tutto l’Alto Casertano. Si spera in un’azione comune contro il progetto di realizzare un impianto di smaltimento organico di 75mila tonnellate
La Redazione – Il Comitato cittadino per la Tutela della Salute e dell’Ambiente di Alife ha convocato per questa sera una nuova riunione contro la realizzazione del biodigestore anaerobico progettato dalla General Construction; l’invito a partecipare si estende oltre i confini della città tanto che sono stati coinvolti nella riunione fissata alle 20.00 presso l’Aula consiliare anche il presidente del Parco regionale del Matese, Umberto De Nicola; il presidente della Comunità Montana del Matese, Fabrizio Pepe; ed oltre al sindaco della città, Giuseppe Avecone, i sindaci di 20 comuni dell’Alto Casertano vicini o confinanti con Alife: Vincenzo Lanzone, sindaco di Ailano; Giovanni Prato, sindaco di Capriati a Volturno; Antonio Montone, sindaco di Castello del Matese; Mauro Di Stefano, sindaco di Ciorlano; Antonio Montoro, sindaco di Fontegreca; Giovanni Antonio Palumbo, sindaco di Gallo Matese; Michelangelo Raccio, sindaco di Gioia Sannitica; Fausto Perrone, sindaco di Letino; Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese; Romualdo Cacciola, sindaco di Pratella; Domenico Scuncio, sindaco di Prata Sannita, Anastasio Napoletano, sindaco di Raviscanina; Giuseppe Carmine Mallardo, sindaco di San Gregorio Matese; Francesco Imperadore, sindaco di San Potito Sannitico; Vittorio Folco, sindaco di Sant’Angelo D’Alife; Rocco Landi, sindaco di Valle Agricola; Silvio Lavornia, sindaco di Dragoni; Angelo Di Costanzo, sindaco di Alvignano; Michele Santoro, sindaco di Baia e Latina e Francesco Zarone, sindaco di Pietravairano.
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Il Comitato civico e l’Amministrazione comunale, saldi nella loro posizione dicono “no” all’impatto ambientale che genererebbe una sì fatta costruzione e alle emissioni che condizionerebbero aria, terreno e acqua che in Alto Casertano vantano ancora purezza e qualità.