Dai sacerdoti, agli operatori pastorali, alle Istituzioni. Il vescovo Valentino fa un bilancio al termine della Visita Pastorale alle foranie di Caiazzo ed Alife
La Redazione | Il vescovo Valentino Di Cerbo racconta la Visita pastorale, e lo fa non guardando all’evento di pochi in cui sono coinvolte le parrocchie da lui visitate, ma con lo sguardo di chi accoglie la storia e la tradizione di una comunità parrocchiale e ne rilancia idee e progetti.
L’intervista pubblicata sul numero di Clarus di gennaio (1-2015) rappresenta uno sguardo d’insieme delle Foranie che il Pastore fino ad ora ha toccato con la sua visita. si tratta di una lettura facilmente estendibile anche ad altri luoghi della Diocesi, quelli che Mons. Di Cerbo visiterà nei prossimi mesi.
La formazione dei catechisti, e degli operatori pastorali in genere; l’entusiasmo e le buone motivazioni di questi ultimi rappresentano la linfa vitale delle parrocchie e spesso anche dei contesti civili in cui operano.
Quali nuove emergenze ha suscitato la Visita pastorale? A questa domanda il Vescovo risponde invitando le chiese locali ad aprirsi al dialogo, sul territorio, e non rimanere chiusa in se stessa.
E in ultimo il rapporto con le Istituzioni: “Puntare verso obiettivi comuni e condividere progetti”.
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