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Alife. Catecumenato crismale, cos’è? Parte il progetto

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“La Cresima la scelgo, ma liberamente e con consapevolezza”

La Redazione – Un gruppo di 19 ragazzi, tra i 15 e i 19 anni, hanno intrapreso un particolare cammino di formazione, che li condurrà gradualmente al sacramento della Cresima, tappa non obbligatoria, ma scelta consapevole del proprio impegno cristiano; non un passaggio obbligatorio o un rito cui adempiere ad una certa età.
Il percorso di questi adolescenti si inserisce nel progetto diocesano di Catecumenato crismale, che il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo ha lanciato un anno fa grazie alla collaborazione, in Diocesi, di don Luciano Meddi, affermato catecheta italiano, docente presso la Pontificia Facoltà Urbaniana di Roma.
catecumenato crismaleUn progetto nel progetto, perchè quella del Catecumenato è solo una delle esperienza di “riforma” della formazione cristiana che la Diocesi di Alife-Caiazzo sta portando avanti e include cammini formativi per genitori dei bambini che si preparano alla prima comunione attraverso un itinerario di 2 anni; formazione programmata e duratura per genitori e padrini che si preparano al Battesimo del nuovo nato; evangelizzazione dei ragazzi che hanno già ricevuto la prima comunione e attendono un’età matura per il sacramento della Cresima.
(E’ possibile consultare l’itinerario completo, Norme per l’Iniziazione cristiana, cliccando qui).
Prima di lanciare il progetto, sono stati necessari diversi mesi per preparare animatori in grado di lanciare e sperimentare in alcune parrocchie-pilota questo genere di formazione, e la parrocchia Santa Maria Assunta di Alife è proprio una di queste realtà; domenica 22 febbraio è partito questo percorso, “inaugurato” durante la celebrazione della messa, durante la quale i 19 pionieri della nuova formazione, hanno assunto l’impegno davanti alla comunità di camminare per crescere nella fede: la cresima, per chi sceglierà, sarà una tappa del cammino della vita, ma non il punto di arrivo della propria formazione di cristiani.
Grazie alla collaborazione dell’Azione Cattolica parrocchiale, è stato organizzato pranzo e festa per l’intero gruppo.
catecumenato crismale 3Ma vediamo nel dettaglio, di cosa si tratta il Catecumenato crismale e cosa rappresenta nella vita di un adolescente, attingendo ai contenuti dello stesso prof. Meddi.
Si tratta di una esperienza formativa “prolungata nel tempo, finalizzata alla confermazione del battesimo” e alla crescita della personalità cristiana, allo sviluppo della appartenenza ecclesiale, alla abilitazione a vivere la vita cristiana secondo una Regola di Vita, a scoprire il proprio carisma e il proprio compito missionario”.
Si tratta soprattutto di un percorso che rompe gli schemi consolidati che fino ad oggi hanno visto la cresima come tappa obbligata da genitori o parroci al termine di un breve e standardizzato corso; dunque “è una attività pastorale liberata dalla preoccupazione di un successo immediato perché non si ispira al modello scolastico della catechesi; e non è temporalmente pre-determinata”.
catecumenato crismale 2Un percorso in cui sentirsi liberi di entrare e uscire, fino a maturare progessivamente la scelta di un sacramento e di un ruolo “missionario” nella comunità di appartenenza. Tra le caratteristiche del cammino, c’è n’è una che guarda non solo ai ragazzi, ma agli educatori (catechisti e parroci): il Catecumentato crismale “è una metodologia pastorale ed educativa giocata sul proporre, l’accompagnare, il rispettare; guidata dal principio della fedeltà a Dio e alla persona. È una attenzione pastorale della parrocchia o inter-parrocchiale o diocesana fatta di progetti e programmi di offerte continue specifiche sia per coloro che partecipano in modo stabile sia per coloro che incontrano il Catecumenato crismale in modo temporaneo”.

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