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Diocesi di Alife-Caiazzo. I nostri “servizi sociali” dedicati alle famiglie. Ottimo il bilancio 2014

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Davide Cinotti, psicoterapeuta, responsabile della struttura, traccia il primo positivo “bilancio 2014”

Il bilancio qui pubblicato è tratto dal primo piano del nostro magazine di dicembre 2014. 
Il dottore Davide Cinotti, responsabile del Centro diocesano per la Famiglia Mons. Angelo Campagna, indica i numeri che hanno caratterizzato i primi 8 messi di attività del Centro, che come ormai noto sul territorio, offre servizi gratuiti di assistenza psicologica, sanitaria e legale, oltre che sportelli e corsi formativi presso l’Istituto Alberghiero e il Tecnico Commerciale di Piedimonte Matese e uno sportello aperto il mercoledì a Caiazzo presso la Curia. 
Il grafico in basso, invece (clicca sull’immagine per ingrandire), si riferisce agli interventi effettuati a vantaggio di singoli o famiglie da marzo 2014 a marzo 2015 e indica il tipo di cura messo in atto e attraverso quali soggetti proponenti le famiglie si sono rivolte al Centro.

La Redazione – Sono trascorsi otto mesi (aprile-dicembre 2014) dall’apertura del Centro Diocesano per la Famiglia Mons. Angelo Campagna a Piedimonte Matese e seppur convinti della validità del progetto non ci aspettavamo un afflusso di persone così massiccio. Si sono rivolti a noi in questi mesi ben 91 nuclei familiari.
La maggior parte del lavoro è stato svolto dall’equipe psicoterapeutica con il 60% degli interventi: un gran successo professionale per la psicologia contemporanea in un contesto ambientale quale quello subprovinciale dell’Alto Casertano, a testimonianza dell’apertura mentale di molti cittadini verso una risoluzione “interiore” dei propri problemi. Un 25% ha riguardato interventi nell’area socio-giuridica, coadiuvati dall’Unione Giuristi Cattolici. Così come nell’area prettamente medica il restante 20% ha usufruito dei servizi di endocrinologia, internistica, gastro-enterologica messi a disposizone dal Rotary Club Alto Casertano (nostro partner) nella persona del Dr. Pasquale Simonelli. Un 3% è stato di consulenze ginecologiche ed il restante 2% delle richieste è stato di carattere economico che il nostro Centro non è abilitato a prendere in carico, per cui abbiamo chiesto aiuto ai “fratelli “ della Caritas diocesana. Più di 220 persone hanno frequentato la nostra struttura.
La problematica maggiore emersa è di carattere familiare/relazionale, a partire dalle coppie genitoriali in crisi per giungere agli adolescenti “ribelli”. Si deve segnalare che purtroppo la casistica di adolescenti del nostro contesto che fanno uso di stupefacenti (hashish, cocaina e derivati anfetaminici) è in spaventoso incremento. Abbiamo avuto interventi specifici per le fobie sociali e scolari, le depressioni, le malattie psicosomatiche, le sintomatologie ansiogene. Preoccupante sotto l’aspetto legale la richiesta di separazioni e/o divorzio ma anche interessante la collaborazione con il Tribunale dei Minori di Napoli. Il 50% delle persone è giunto presso la nostra struttura spontaneamente, o perché ha letto di noi su Facebook, o per il passaparola cittadino. Il 25% è stato inviato dai servizi sociali comunali, il 17 % dal Distretto di salute mentale e soltanto l’8% dai parroci. È appena iniziata la collaborazione con le Scuole di diverso grado. L’obiettivo nel 2015 è far sì che il Centro diventi un punto di riferimento essenziale per l’istituzione scolastica territoriale. Ottima la collaborazione con il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Piedimonte Matese per il sostegno dimostrato nel momento in cui il nostro Centro è stato oggetto di un tentativo di intrusione notturna e per le collaborazioni “tecniche” e di servizio professionale.

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