Conclusa la Visita pastorale alla parrocchia di Santa Croce a Raviscanina. Il Vescovo Valentino Di Cerbo prosegue verso Valle Agricola
La Redazione – Mons. Valentino Di Cerbo, dopo aver trascorso l’intera settimana con la comunità locale, ha celebrato l’ultima messa in parrocchia prima di congedarsi e proseguire la visita pastorale a Valle Agricola.
Quella di Raviscanina è stata un’esperienza di forte comunione tra il Pastore e la comunità locale guidata da don Armando Visone e più volte, durante l’omelia di questa mattina, il Vescovo lo ha fatto presente, ringraziando tutti per l’esempio e la vicinanza manifestata in questi giorni trascorsi insieme.
«Signore, vogliamo vedere Gesù». A partire dal vangelo domenicale (Gv 12,20-33) Di Cerbo ha indicato alla parrocchia la strada che ogni comunità deve percorrere per rivelare agli altri la bellezza di essere discepoli che hanno conosciuto il Signore: “Chi deve mostrare il volto di Gesù all’uomo di oggi, è la comunità cristiana che insieme fa quotidianamente esperienza di preghiera, dialogo, condivisione e si scopre portatrice della buona notizia. Insieme bisogna crescere e ascoltare la Parola; insieme bisogna dire che incontrare Gesù è bello e fare esperienza di Lui cambia la vita”.
La comunità parrocchiale di Raviscanina è viva: questa settimana, nelle occasioni di incontro con il Vescovo, ha rivelato con entusiasmo e autenticità se stessa; dall’accoglienza riservata al Pastore ai momenti di preghiera in comune; dalla festa in oratorio ai centri di ascolto ha manifestato il suo essere famiglia, che affonda le proprie radici nella condivisione quotidiana delle gioie e dei dolori. “È una comunità viva che si mette insieme per costruire, per creare opportunità di vita; questa di Raviscanina è la comunità che offre all’uomo la possibilità del ‘vieni e vedi’“. Così Mons. Valentino Di Cerbo nel ringraziare la parrocchia di Santa Croce per l’esempio manifestato.
Una delle novità per il territorio e in particolare per la nostra Diocesi è la scuola di musica nata nell’oratorio parrocchiale: Raviscanina vanta una lodevole tradizione bandistica, per cui il parroco, grazie alla collaborazione di esperti musicisti locali è riuscito a far nascere una piccola banda dove protagonisti sono i ragazzi. “Mettersi a disposizione di più piccoli, vivere cioè secondo la logica del chicco di grano che si frantuma per gli altri, offrire se stessi per il bene degli altri, è ciò che ci rende davvero testimoni. Queste esperienze rivelano bontà e autenticità quando mettiamo al centro della nostra vita e delle diverse iniziative la parola di Dio”.
Mons. Di Cerbo ha vissuto in questa settimana l’esperienza dei centri di ascolto incontrando gruppi, famiglie, anziani abituati in maniera costante e matura a dialogare “intorno” alla Parola: “È da queste esperienze che matura la disponibilità nei confronti di Gesù, e per ciò che Egli chiede: ho trovato nei vostri giovani, la capacità di mettersi in ascolto, di cercare il dialogo, l’umiltà di voler crescere gradualmente nella fede”.
Una bella Visita pastorale, in cui una parrocchia si mette allo specchio offrendo felici speranze alla Chiesa locale (perché si appartiene alla stessa Chiesa), ma che rivela anche la necessità di migliorarsi, di compiere un passo ‘oltre’: alla luce di queste iniziative oratoriali da poco nate, Mons. Di Cerbo ha chiesto di dare identità più forti e una progettazione a lungo termine alle tante attività di animazione e di pastorale auspicando la nascita dell’Azione Cattolica anche in questa parrocchia.
Al termine della messa anche il ringraziamento del sindaco Anastasio Napoletano che ha voluto omaggiare il Vescovo con una pergamena a nome dell’Amministrazione comunale, dei collaboratori e dei cittadini per l’esperienza di “famiglia” condivisa nei giorni passati.