In un nuovo comunicato diramato alla stampa, la General Construction si rammarica di come il progetto “GenerAlife” stia divenendo oggetto di dibattito pre-elettorale. Di certo, con quanto asserito nella nota, la situazione rischia di gettare nuova nebbia sulle dinamiche istituzionali rispetto al progetto del biodigestore. Di seguito il comunicato:
“È con profondo rammarico che apprendiamo dai social network e da alcune agenzie di stampa di una missiva che il Sindaco del Comune di Alife, dott. Giuseppe Avecone, ha inviato alla Regione Campania e per conoscenza ad altri Rappresentanti Istituzionali, nella quale, ancora una volta, emerge un’attività di disinformazione preconcetta a danno del Progetto GenerAlife.
La missiva del primo Cittadino di Alife stravolge completamente quanto da Egli stesso precedentemente dichiarato in merito ad una sua disponibilità a valutare la fattibilità di un progetto del genere nell’Area ASI del Comune di Alife.
Evidentemente l’imminenza della campagna elettorale deve avergli fatto cambiare idea…
Se le motivazioni addotte dal Sindaco Avecone, nella sua missiva, poggiano sulla salvaguardia di un territorio che però consuma energia, produce FORSU ed inquina come qualsiasi altro, e lo fa a discapito di altre aree, allora significa non voler comprendere che l’Italia è una ed ognuno ha il dovere di contribuire al suo sviluppo.
Il Sindaco Avecone, se realmente ha letto il progetto, dovrebbe sapere benissimo (e lo sapeva da tempo…) che l’impianto progettato per l’area ASI di Alife può ricevere fino ad un massimo di 30.000 tonnellate annue di frazione organica dei rifiuti proveniente dalla raccolta differenziata (scarti delle nostre cucine), dunque capace di coprire il fabbisogno dell’intera area matesina ma, parimenti, contribuire in parte, anche alle esigenze di altri territori provinciali. Un autorevole Primo Cittadino dovrebbe avere coscienza del fatto che il “no senza se e senza ma”, espone non solo l’area matesina ma l’intera provincia di Caserta a rischi emergenziali di cui si potrebbe fare tranquillamente a meno se solo ci fosse una coscienza collettiva consapevole.
Creare allarmismo attraverso una disinformazione che risulta essere priva di ogni fondamento scientifico, oltre che priva di un sereno contraddittorio, significa rinnegare un sistema democratico basato sul dialogo e sul rispetto delle parti disciplinato dalle leggi italiane ed europee.
Le inesattezze continuamente divulgate di certo non giovano ai cittadini di Alife e dell’intera provincia di Caserta che meritano, invece, di conoscere la verità oggettiva e scevra da ogni condizionamento di specie e, soprattutto, di essere trattati con rispetto.
Nonostante che i nostri ripetuti appelli ad un confronto tecnico siano del tutto inascoltati, noi continueremo, in ogni caso, a perseguire una linea di chiarezza e di trasparenza, nel pieno rispetto delle regole, tenendo al centro della nostra attenzione la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini.
In conclusione, esprimiamo il più vivo rammarico per l’evidente inserimento del nostro progetto tra gli argomenti oggetto di un degradante dibattito pre-elettorale. Spiace constatare che determinate forze ed alcuni esponenti politici abbiano scelto, con “ritardato anticipo”, la strada della demagogia presentandola come tutela delle comunità.
È un modo di fare che non giova ai cittadini di Alife e dell’intera provincia di Caserta.”