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Baia e Latina. A favore dell’Archivio di Stato di Caserta scende in campo anche l’Alto Casertano

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Continuano le adesioni all’appello in favore di una sede adeguata per l’Archivio di Stato della città di Caserta, uno dei più antichi e forniti archivi italiani

La Redazione – L’appello, promosso da una rete di cittadini, autorità, associazioni, enti e istituzioni  costituitisi nel Comitato Pro Archivio di Stato di Caserta, ha immediatamente guadagnato l’appoggio di varie personalità sensibili al tema, da tutto il territorio nazionale. Dacia Maraini, Massimo Cacciari e Massimo Bray, sono tre dei nomi che, insieme a tanti altri, vescovi, sindaci, docenti, impiegati, precari, in cinque giorni hanno visto raggiungere la somma di circa 700 firme.
archivio-storico-di-stato_casertaUno straordinario risultato non solo in termini numerici ma soprattutto morali.
Anche due Amministrazioni sono ufficialmente scese in campo: quella del Comune di Mondragone (delibera n. 24 del 10.03.2015) e del Comune di Baia e Latina (delibera n. 45 del 18.03.2015). Altri comuni della provincia di Caserta in questi giorni stanno decidendo di attivarsi con le stesse modalità, aumentando così la base partecipativa nata per raggiungere un risultato che sulla carta sembra molto semplice, quasi ovvio. Cioè destinare ad una istituzione territoriale così importante e fondamentale, come un archivio storico, protetto dal Codice dei Beni Culturali, una sede sicura e adeguata al suo compito, con un risparmio di circa 200.000,00 euro all’anno di soldi pubblici.
Il Movimento 5 Stelle è il gruppo politico che più si tutti ha fatto sentire la propria voce, infatti il Vice Presidente della Camera dei Deputati, on. Luigi Di Maio, il giorno 10 aprile 2015, presso l’Istituto di Scienze Religiose “S.Pietro”, sarà a Caserta e incontrerà una delegazione del “Comitato Pro Archivio di Stato di Caserta”, per discutere su eventuali azioni da intraprendere con l’appoggio di una forza politica presente in Parlamento.
dario franceschini_archivio storico di stato_casertaGià l’11 marzo 2015, lo stesso Movimento ha depositato un’interrogazione parlamentare in Senato, la n. 3-01756, rivolta al  Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini (nella foto), nella quale sono inserite varie incognite sulla storia e sul futuro dell’archivio casertano. Segnaliamo, tra tutte, l’afflusso di denaro “a favore” della ristrutturazione dell’Emiciclo (struttura vanvitelliana prospiciente la Reggia, individuata nel lontano 1995 come sede ufficiale dell’Archivio), il quale è tutt’ora inagibile anche se, dal 1996 al 2006, sono stati spesi circa 12 milioni di euro per restaurarlo.
Il Comitato Pro Archivio di Stato di Caserta, infatti, sta valutando la possibilità di segnalare all’Autorità Nazionale Anticorruzione, guidata dal dott. Raffaele Cantone, questo ingente stanziamento di denaro pubblico che, in venti anni, non ha portato nessun beneficio, non solo all’Archivio, ma neanche alla struttura che avrebbe dovuto ospitarlo.
Ad oggi, trascorso oltre un mese e mezzo dall’invio dell’appello, da parte del Governo Renzi non è giunta ancora la risposta sperata.
È possibile continuare ad aderire all’appello tramite il seguente indirizzo di posta elettronica: comunicazioni@scienzereligiosecaserta.com

 

 

 

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