Iniziative culturali della Diocesi ed interessanti approfondimenti sul territorio sono racchiusi nelle pagine di Clarus mensile di questo mese, in pieno clima pasquale
La Redazione – Cosa significa Fare Pasqua? Intorno a questo interrogativo ruota l’editoriale che apre Clarus mensile di marzo. Al termine del periodo di Quaresima è bene meditare sulla possibilità che la Pasqua dischiude all’uomo, ovverosia un “nuovo modo di amare”, scorgendo la luce oltre il silenzio e la paura.
Questo numero di Clarus viene impreziosito dall’intervista al teologo Ermes Ronchi, dell’ordine religioso dei Servi di Maria. Secondo il teologo, che ha incontrato i sacerdoti della Diocesi di Alife-Caiazzo per i tre giorni di ritiro in preparazione della Pasqua, il crocifisso è la suprema incarnazione dell’umano. Contro il relativismo, il fondamentalismo ed ogni altra forma estrema della religione, all’uomo tocca mettersi sulle orme di Gesù, attraverso la “tenerezza” del vangelo.
Non poteva mancare uno spazio dedicato ai quattro racconti della “sezione adulti” usciti vincitori dal Concorso Un giorno ho incontrato… Daniele, Tobia, Ruth, quest’anno alla seconda edizione. È l’amore ad emergere con perentorietà dagli elaborati presentati, alcuni dei quali saranno inseriti nel libro edito da Città Nuova, Un giorno ho incontrato.
Sempre attenta a scoprire e premiare i migliori studenti del territorio diocesano, la Fondazione Gregorio Mormile – Casa dello Studente, nata dalle ultime volontà del canonico caiatino, ha assegnato venti borse di studio ad altrettanti studenti talentuosi del posto, iniziativa alla quale Clarus mensile ha riservato alcune pagine.
A seguire, una riflessione sulla missione che la Caritas porta avanti senza sosta, grazie all’impegno dei suoi volontari e mediante progetti con i quali si cerca di creare spazi di solidarietà.
Inizia da questo mese l’approfondimento che Clarus riserverà sul 5° Convegno Ecclesiale Nazionale che si terrà il prossimo novembre a Firenze. Alle notizie di cronaca locale segue un resoconto sui danni causati dalle forti raffiche di vento che ai principi di marzo hanno flagellato diversi comuni dell’Alto Casertano.
La famiglia Ciardiello ci parla della sua passione per il marmo su cui è sorta l’azienda che ha alle spalle ben tre generazioni di successi.
Quale sarà la sorte del Rione Vallata di Piedimonte Matese, costretta a pagare le conseguenze del terremoto e la cui identità negli ultimi tempi sembra essersi incrinata? Cristina Palumbo, Presidente diocesano di Azione Cattolica, ci offre la sua personale testimonianza.
Insomma, non resta che sfogliare le pagine del nuovo numero di Clarus mensile!