Anziani che custodiscono in casa somme in contanti sono a rischio continuo
La Redazione – Due uomini sconosciuti hanno bussato all’abitazione dei coniugi chiedendo la somma di 1000 euro spiegando che la cifra serviva con urgenza alla figlia dei due che attendeva in banca la somma in contanti.
Dinamica ormai conosciuta sul territorio: estranei che si introducono in abitazioni per vendere merce anche a nome di familiari conosciuti, o portando i saluti di qualche parente lontano, o come in questo caso chiamando le necessità impellenti di un familiare diretto.
Le vittime di questo imbroglio sono quasi sempre anziani, che in buona fede, aprono le loro porte mettendosi a disposizione dei malfattori di turno. Non possono sapere i rischi che corrono, non immaginano che ormai questo genere di truffe sia un’abitudine consolidata e troppo spesso praticata sul territorio. E sono loro, forse gli unici, a custodire in casa somme di denaro in contanti, come vecchia pratica, perchè non abituati ad usare carte di credito o prepagate.
L’informazione e la prudenza restano l’unica possibilità: a quanti, più giovani, vivono in contatto con persone anziane (parenti o vicini di casa), mai far mancare una parola di riferimento e indicazioni in merito ai rischi che si corrono stando in casa.