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Caritas diocesana. “Sosteniamo i piccoli progetti di lavoro dei nostri giovani”. Con il Prestito della Speranza si può

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Famiglie, singole, piccole imprese: una possibilità di finanziamento grazie alla Chiesa italiana e Intesa Sanpaolo. La Caritas di Alife-Caiazzo si fa promotrice del progetto sul territorio.

prestito della speranza alife-caiazzoLa Redazione – Un mese fa ci siamo occupati del Prestito della Speranza, la più importante esperienza di microcredito in Italia a cura della Cei (Chiesa Cattolica Italiana). Nel giro di 3 anni sono stati erogati 26milioni di euro a 4.500 famiglie. La novità di quest’anno riguarda la possibilità di finanziamento non solo alle famiglie ma anche ai singoli, alle microimprese o nuove iniziative imprenditoriali.
Anche la Caritas della Diocesi di Alife-Caiazzo si è inserita, sin da subito, in questo progetto finanziando 2 richieste sulle 5 pervenute. Gli uffici della Caritas sono infatti a disposizione ogni martedì e venerdì, presso il Seminario vescovile, per fornire informazioni e dare indicazioni su questa possibilità di finanziamento.
microcredito chiesa cattolica italianaSi tratta di incarnare il Vangelo e testimoniare Cristo, secondo il carisma della carità, del sostegno, dell’aiuto a chi è in difficoltà: una possibilità che la Diocesi vuole offrire sopratutto ai giovani “cresciuti” negli anni di una crisi economica profonda, ma motivati come i loro padri o i loro nonni, a costruirsi un futuro seppur tra mille difficoltà. E pensare che in Alto Casertano, nei nostri piccoli comuni, la presenza di giovani artigiani, piccoli imprenditori agricoli, o brillanti neo laureati è forte, ma non emerge proprio a causa  dei limiti imposti dalla lentezza burocratica,  dalla poca disponibilità economica delle famiglie che essi hanno alle spalle, e dal mancato coraggio di rischiare.
Ma si può frenare il sogno di una vita?
“Ci pensiamo noi”, ama dire spesso don Arnaldo Ricciuto, direttore della Caritas diocesana, quotidianamente alle prese con queste dinamiche. In realtà l’iter che porta al finanziamento necessita di un progetto accurato, di uno studio attento del “caso” al fine di inserire la richiesta di microcredito nella graduatoria, ma i risultati ottenuti fino a questo momento fanno ben sperare, motivando la Caritas di Alife-Caiazzo ad andare avanti nella promozione di queste bellissime possibilità di sostegno.
Accanto alla Chiesa Italiana, impegnata nella promozione di questo progetto c’è Intesa Sanpaolo che per il biennio 2015-2016 si è impegnata a garantire una copertura di 100 milioni di euro accanto ai 25 milioni messi in campo dalla Cei.

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