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Giornata mondiale della sicurezza alimentare. Manuel Lombardi, “I prodotti locali raccontano anche la nostra storia”

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La bontà dei prodotti altocasertani arricchisce la produzione italiana

La Redazione – Non sono soltanto garanzia di qualità, ma anche memoria storica, e certezza delle proprie radici: i prodotti della nostra terra dicono chi siamo, non solo dal punto di vista delle capacità produttive o imprenditoriali; raccontano una storia, ancorata alle famiglie che per centinaia di anni hanno arato e seminato, allevato animali,  custodito l’arte di perduti mestieri e la saggezza del cuore oggi sconosciuta ai più.
Siamo ancora parte di questa storia? Qualcuno prova a ricucire il rapporto con un passato non troppo lontano; si tratta dei giovani imprenditori agricoli di cui più volte abbiamo raccontato la storia: sono Antonietta Melillo di Alife, i fratelli De Lellis di San Gregorio, Andrea, Vittorio e Giorgio Scapatticcio dell’Agriturismo San Cassiano, Manuel Lombardi dell’agriturismo Le Campestre. E sono solo alcuni degli eroi che in piena crisi hanno provato a compiere – con coraggio – il salto di qualità che oggi li rende accreditati contadini di ultima generazione.
giornata mondiale sicurezza alimentareIl 7 aprile (ieri) per volontà dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare, ed è sembrato doveroso ricordare la necessità di consumare cibi locali.
Un comunicato di Coldiretti diffuso oggi, informa così: “i prodotti alimentari italiani sono dieci volte più sicuri di quelli extracomunitari per quanto riguarda il contenuto in residui chimici. Appena lo 0,6 per cento dei prodotti Made in Italy, contiene residui chimici oltre il limite mentre la percentuale sale all’1,4 per cento per i prodotti di origine comunitaria e addirittura al 5,7 per cento per quelli extracomunitari”.
Ci viene da strizzare l’occhio se pensiamo che la minima percentuale “chimica” che vanta l’Italia, forse non tocca neppur da lontano le produzioni agricole del Matese.
manuel lombardi_le campestreDella bellezza della terra e dei suoi frutti ne abbiamo parlato di nuovo con Manuel Lombardi di Castel Di Sasso (nella foto), ormai volto noto della tv; potremmo definirlo “ambasciatore” agricolo dell’Alto Casertano che ereditando dal fratello Fabio, scomparso tragicamente qualche anno fa, la passione incondizionata per la natura, ha proseguito nel progetto lungimirante del primo. “Aveva visto bene mio fratello, riscoprendo nella terra la qualità e la libertà, ma soprattutto nuove relazioni con le persone e il mondo”. Oggi la “buona agricoltura” è sinonimo di sviluppo e modernità, ma soprattutto scelte fondamentali per l’Italia: “Noi agricoltori sediamo ormai a qualsiasi tavolo, da quello politico a quello ambientale, dimostrando che si può guardare alla terra con grande speranza, soprattutto se ad aver cura di essa vi sono giovani che hanno studiato e investito anche in cultura per crescere…”.
Progettualità, tracciabilità, serietà e competenze, le piste su cui si muove il prodotto alimentare italiano (dalla frutta alla carne, dalla verdura agli ortaggi, dai vini ai formaggi). E in questa corsa verso il futuro ci siamo anche noi.

 

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