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Piedimonte Matese. “Percorsi Protetti”, come liberarsi di alcolismo e gioco d’azzardo. A breve una sede per le cure

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Il progetto finanziato dalla Regione Campania e curato dal Dipartimento Dipendenze dell’Asl Caserta si rivolge a coloro che solitamente non si recano presso le strutture preposte

La Redazione – Anche Piedimonte Matese partecipa al progetto Percorsi Protetti, un sistema di cura e accompagnamento per alcolisti e dipendenti dal gioco d’azzardo che non si avvicinano ai regolari luoghi e percorsi di recupero per chiedere aiuto.
Si tratta di un programma finanziato dalla Regione Campania e curato dal Dipartimento Dipendenze dell’Asl Caserta e punta sostanzialmente alla tutela e riservatezza degli utenti, cercando di garantire la privacy rispetto alle solite strutture dove un uomo o una donna affetti da dipendenze patologiche sarebbero maggiormente esposti.
percorsi protetti piedimonte mateseQuella della dipendenza da alcol e gioco d’azzardo è ormai una delle piaghe sociali che maggiormente ferisce il nostro territorio, e per di più fasce sociali già fortemente condizionate da deficit culturali ed economici. Sono ferite che l’Alto Casertano si porta dietro, ma i dati che riguardano l’Italia, non tranquillizzano affatto: sono oltre un milione gli alcolisti, di questi solo 50.000 si rivolgono ai servizi dedicati, stessa situazione anche se con numeri differenti viene registrata nell’ambito delle dipendenze comportamentali e in particolare per il gioco compulsivo dove pare che 800.000 persone soffrano di gravi problemi legati al gioco, e che circa due milioni siano a rischio di patologie legate al gioco d’azzardo. Nella provincia di Caserta le cifre sono abbastanza impegnative contro gli 800 alcolisti in trattamento ai servizi territoriali si stimano circa 5000 persone non seguite e la cifra diventa particolarmente elevata per quanto riguarda il gioco d’azzardo, dove la Provincia di Caserta, secondo i dati forniti dalla Consulta Nazionale Antiusura, si colloca al terzo posto per consumo gioco d’azzardo rispetto al PIL 2012. (fonte Comunicato Asl Caserta).
Al progetto in cui rientra Piedimonte, hanno aderito anche Aversa, Caserta, Capua, Mondragone, Sessa Aurunca, S.Felice a Cancello. Nel caso della città matesina è al vaglio del sindaco Vincenzo Cappello l’individuazione nei prossimi giorni di un luogo consono e riservato in cui allocare lo sportello informativo organizzare le consulenze.

Sempre sul tema dell’acolismo segnaliamo il seguente appuntamento: l’11 aprile presso la sede dell’Ordine dei Medici di Caserta a partire dalle ore 8,30 si terrà  un evento formativo  accreditato dal titolo: L’Alcolismo: una patologia complessa e complicata, con la partecipazione di Gaetano Danzi, Commissario Straordinario ASL Caserta, di Antonio D’Amore, Direttore Dipartimento Dipendenze ASL Caserta, Maria Erminia Bottiglieri, Presidente dell’Ordine dei Medici di Caserta, Anna Loffreda, responsabile dell’Unità Operativa di Alcologia del Dipartimento. Sono previste le relazioni di  Pellegrino Dattolo e Donato Iuliano sulle complicazioni derivanti dall’alcolismo oltre a quella di Agostino Greco sul ruolo dei Medici di Medicina Generale nel trattamento dell’alcol-dipendenza. L’evento formativo è destinato ai Medici di famiglia e mira, tra l’altro, al loro coinvolgimento per la segnalazione attiva di propri assistiti da inserire nel percorso.

 

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