Sulle pagine di Clarus un approfondimento dedicato al tema, aggiornato ai mesi febbraio-marzo
La Redazione – Il Comitato cittadino per la tutela della salute e dell’ambiente persevera nella campagna informativa tesa a sensibilizzare i cittadini sul rischio (ampiamente dibattuto) che si possa realizzare nelle campagne poco distanti dal centro cittadino un impianto di digestione anaerobica da 70tonnellate ad opera della General Construction.
Settimanalmente, presso la sede del Comitato si susseguono riunioni e dibattiti sul tema; gli stessi animatori e promotori del Comitato hanno organizzato anche nelle frazioni di Alife – San Michele e Totari – due incontri pubblici, non solo per spiegare le ragioni del “no”, ma soprattutto per ascoltare il parere dei residenti. E la sensibilità sul tema, come la rete di collaborazioni sta crescendo anche fuori dal territorio alifano. Un aspetto quest’ultimo da curare in modo particolare, perchè l’enorme impianto previsto sul suolo alifano toccherebbe con le sue emissioni le aree limitrofe, quindi numerosi comuni dell’Alto Casertano.
Il Comitato ha fatto tappa anche presso gli Istituti Superiori di Piedimonte Matese e qualche scuola di ordine inferiore; pochi giorni fa, l’incontro presso il Liceo Statale Galileo Galilei, dove – secondo una turnazione di classi – è stato possibile parlare a tutti gli studenti dell’ormai discussa vicenda “biodigestore”, trovando attenzione, ma anche una maggiore informazione sul caso rispetto a qualche settimana fa.
Sul caso alifano, attraverso le immagini allegate (clicca sopra) vi proponiamo una sintesi pubblicata sul nostro magazine di Febbraio.
Si dai blocchiamolo, così aggiungeremo un’altra riga alla lista delle occasioni mancate!!!