Home Territorio Stuprata? No. Tornano liberi i 5 giovani matesini accusati di aver violentato...

Stuprata? No. Tornano liberi i 5 giovani matesini accusati di aver violentato una donna. Intanto la cronaca infanga

1085
0

Il fatto, che aveva coinvolto ragazzi di Alife, Sant’Angelo d’Alife e Cusano Mutri, non sussiste. La donna potrebbe essere accusata di calunnia.
La scelta di un gioco immorale e incauto si è rivelato una vera e propria trappola

La Redazione – Notizia di grande effetto, quella di qualche giorno fa, che ha svenduto la vicenda di uno stupro di cui si sarebbero macchiati 5 giovani del nostro territorio recandosi a Cusano Mutri, adescando un’estetista e abusando di lei per un numero ininterrotto di ore.
E’ di pochi minuti fa la notizia della sentenza emessa dal Tribunale di Benevento che rimette in libertà i ragazzi perché nessun dato sussiste e quindi non vi sono i presupposti che convalidino le misure cautelari dei giorni passati. 
I ragazzi di Alife, Sant’Angelo d’Alife e Cusano Mutri, coinvolti nel caso, sono stati difesi in aula dagli avvocati Emanuele Sasso e Claudio Sgambato che incassano un importante risultato garantendo serenità e facendo chiarezza su una vicenda a dir poco inventata di sana pianta.
Diffusa forse incautamente dagli organi militari che hanno raccolto la denuncia?
Fa presto la cronaca take away a dare in pasto all’opinione pubblica un fatto in cui l’accusato (di una cosa gravissima e deplorevole) ancora non si è difeso; o meglio, ancora non ha fornito in sede legale la propria versione dei fatti. Finché ciò avvenga, si lascia che in paese la gente si faccia un’opinione e le famiglie di appartenenza vivano l’umiliazione e il dolore che lascia un segno, per sempre.
Se l’informazione fa opinione (perché è così che accade) allora guardiamoci bene dai pareri che siamo in grado di generare!
Un fatto accade e va raccontato, ma tutelare e la serenità di una famiglia potrebbe essere impresa ben più eroica di quella che indirettamente la diffama.
A distanza di qualche giorno dall’accaduto, le persone coinvolte nei fatti, sottoposte agli arresti domiciliari, sono comparse questa mattina davanti al Gip di Benevento Gelsomina Palmieri.

Le versioni dei fatti
Ma procediamo con ordine a partire dall’accusa depositata dalla vittima (o presunta tale) presso la stazione dei Carabinieri di Cusano Mutri: la donna, estetista 31enne di Napoli, pare si sia recata a Cusano perchè convocata per una proposta lavorativa; l’incontro invece ha avuto un esito diverso e i cinque uomini hanno abusato di lei. All’indomani la denuncia e l’individuazione dei soggetti, tra cui un 70enne del posto.
Diversa la versione dei fatti fornita dai 5 accusati: i ragazzi, usciti per una cena tra amici, tramite il 70enne presente sul posto avrebbero contattato la donna, conosciuta dall’uomo per le sue prestazioni sessuali a pagamento. Dalle dichiarazioni degli imputati, fin dai primi momenti dell’arresto, è emersa un’unica versione: il rifiuto da parte di uno di loro di pagare la donna per un importo diverso da quello stabilito e quindi la decisione comune di lasciarla senza compenso alcuno.

Il resto lo conosciamo tutti, soprattutto i nomi dei 5 ragazzi.

LEGGI LA SENTENZA

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.