Lavoro di squadra con il Politecnico di Milano, la Fonderia Del Giudice di Nola e Ciardiello Marmi per un progetto tra i primi al mondo. Ci vediamo tra i padiglioni della Fiera!
La Redazione – Difficile immaginare che dal territorio matesino si possa giungere a Milano, per l’Expo 2015, convocati dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano per realizzare una copia della Madonnina!
Sì, parliamo proprio della “Madunina”, simbolo storico della Città, che con i suoi 4,16 metri di altezza venne collocata sulla guglia più alta del Duomo nel lontano 1774.
Alcuni mesi fa, l’idea della Real Fabbrica di realizzarne una copia da collocare in un luogo (Piazzetta Reali) facilmente raggiungibile ai fedeli, ai turisti e ai cittadini; poi per far fronte ad alcuni impedimenti logistici, la proposta giunta direttamente dalla direzione dell’Expo 2015 di collocare l’imponente statua tra i padiglioni della manifestazione internazionale che si svolgerà dal 1 maggio al 31 ottobre.
L’opera è stata realizzata in bronzo dalla nota Fonderia Del Giudice di Nola, ma il prototipo, a grandezza naturale, è stato creato a Piedimonte Matese presso la ditta Ciardiello Marmi Srl.
Un lavoro di squadra che ha unito Milano e la Campania per un risultato tra i primi al mondo per riproduzioni di opere d’arte con tecniche moderne.
Il procedimento tecnico si è articolato in specifiche fasi partendo dal lavoro realizzato dal Politecnico di Milano, incaricato della scansione fotografica della Madonnina; lavoro che ha permesso a Romeo Ciardiello, titolare della ditta piedimontese, e al figlio Francesco, di osservare da pochissimi metri l’imponente statua. A Piedimonte, tramite un database fotografico della Madonnina, si è proceduti alla prototipazione e definizione di tutti i particolari non presenti nella scansione realizzata. Definito il modello tridimensionale nei minimi particolari, si è passati alla realizzazione della Madonnina in polistirolo a grandezza reale (il video allegato mostra Francesco Ciardiello, laureando in ingegneria, mentre lavora al pc e il robot che scolpisce la scultura). La creazione del modello è stato realizzato con un sofisticato robot antropomorfo a 6 assi interpolati che da oltre un anno attesta la ditta Ciardiello tra le uniche in Italia ad essere dotata di un simile strumento.
Successivamente, a cura della Fonderia Del Giudice, è stato realizzato il calco in cera per la successiva fusione con tecnica a cera persa. Dopo aver assemblato le varie parti della Madonnina, sulla sua superficie in bronzo è stato applicato uno strato in foglia d’oro. Il modello verrà esposto nel padiglione della Veneranda Fabbrica del Duomo dove sarà possibile visualizzare anche il video del procedimento di lavorazione della stessa.
Il 7 aprile, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha presentato alla stampa il progetto della Madonnina, definendolo un grande segno di apertura al mondo, ma soprattutto – nei suoi valori simbolici e culturali – un importante momento di confronto e sintesi tra mondo laico e cattolico.
Un eccellente risultato per il nostro territorio che attesta artigiani e imprenditori tra i più ricercati del momento. Romeo Ciardiello, cresciuto grazie all’intuito del padre, tra marmi e sculture, ha frequentato da giovane l’Istituto industriale di Piedimonte Matese, lo stesso che oggi frequentano i figli, intenzionati a dare continuità al lavoro di famiglia.
Ed è proprio dell’intera famiglia, a partire dal nonno Francesco, che ci siamo occupati sulle pagine del nostro magazine il mese scorso, nella rubrica Storie di piccoli successi: sono i racconti che “esaltano” le virtù nascoste di una terra ingegnosa, produttiva, intelligente e pensante.
Clarus ringrazia Armando Ciardiello per la collaborazione.
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