«L’impatto che un impianto di quelle dimensioni potrebbe avere rischia di essere devastante», così l’on. Scotto nella lettera al Ministro Gian Luca Galletti
La Redazione – In merito alla costruzione di un biodigestore per il trattamento di FORSU (frazione organica rifiuti solidi organici) previsto nella zona Asi di Alife interviene il capogruppo alla Camera di Sinistra Ecologia e Libertà, l’On. Arturo Scotto.
In una lettera inviata a Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’on. Scotto sottolinea gli effetti negativi che la realizzazione della centrale biogas potrebbe arrecare alle popolazioni interessate, a causa del forte impatto ambientale che provocherrebbe. Si tratta di un impianto che per funzionare correttamente ha bisogno di 75.000 tonnellate annue di rifiuti da smaltire e che dovrebbe sorgere a poco più di un chilometro dal centro abitato di Alife.
Le conseguenze di un simile progetto sarebbero senz’altro deleterie per l’intero territorio compreso dal Parco Regionale del Matese, territorio prevalentemente votato all’agricoltura e all’allevamento. A ciò va aggiunto che la gestione dei rifiuti è stata spesso controllata dai clan camorristici. Per questi motivi, Scotto ribadisce gli inevitabili riscontri negativi che la messa a punto del progetto avrebbe sulle dinamiche ambientali e umane dell’area matesina e di tutto l’Alto Casertano.