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Alife / Diocesi. Alessandro Occhibove in cammino per diventare sacerdote

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“Sento che questa del sacerdozio è la strada che il Signore vuole farmi percorrere”

La Redazione – Alessandro Occhibove, della parrocchia di Santa Maria Assunta (Alife) è stato ammesso agli Ordini Sacri: si tratta della prima fondamentale tappa del cammino che porta al sacerdozio.
alessandro occhibove_ammissione ordini sacri_Pontificio Seminario RomanoSabato, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, S. E. Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo ausiliare di Roma ha presieduto la Celebrazione durante la quale ben 10 seminaristi, di diversa provenienza, ma tutti in formazione presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore, hanno chiesto di “diventare prete”.
Da Alife sono partiti numerosi per essere accanto ad Alessandro in un momento così significativo del suo cammino di discernimento, che si sta compiendo a Roma ormai da 3 anni: la famiglia, gli amici, i giovani dell’Azione Cattolica parrocchiale, il parroco don Domenico La Cerra, e don Eusebio si sono stretti a lui nella preghiera e con lui hanno poi festeggiato il felice evento.
Alessandro, 22 anni, ha studiato presso il Liceo G. Galilei di Piedimonte Matese, poi gli studi in Teologia a Roma presso l’Università Gregoriana e l’esperienza pastorale presso una parrocchia romana. Prima di diventare sacerdote, durante i prossimi anni di studio, vivrà altre significative tappe della sua formazione spirituale: il lettorato, l’accolitato, il diaconato.
alessandro occhibove_ammissione ordini sacri_2Durante la celebrazione eucaristica, ognuno dei seminaristi ha portato una piccola testimonianza del proprio percorso vocazionale; Alessandro, come ogni  giovane in ricerca, come ogni giovane che interroga la vita e da cui non teme di lasciarsi provocare, ha ricordato la sua riscoperta di Dio “anche dopo averGli chiuso la porta in faccia per alcune ferite” scoprendo realmente la presenza di Dio che rispondeva al dubbio del giovane sulla sua esistenza.
L’esperienza di fede di chi non ha mai smesso di cercare: possiamo riassumere in questo modo il racconto della formazione di Alessandro, grato per la strada percorsa fino ad oggi, alla sua famiglia, agli amici e al parroco don Domenico.
“Ho scoperto in questi anni di discernimento che fidarsi e affidarsi totalmente al Signore è la cosa più sicura che ci sia perché Lui non ci delude mai. Avendo sperimentato ciò, è cambiato il mio modo di vedere e affrontare le cose, anche i momenti in cui sembra che il Signore sia assente. Il bello è proprio quando Lo scopri presente dove sembra assente. Lo ringrazio per tutto ciò che c’è stato nella mia vita, per ogni cosa, anche per tutti quei momenti tristi che mi hanno coinvolto in prima persona, perché grazie ad essi sono cresciuto e ho scoperto l’ abbraccio misericordioso col quale il Padre abbraccia il figlio che ritorna a casa dopo essersene andato via”.
Le parole di Mons. Leuzzi, durante l’omelia, hanno orientato lo sguardo dei giovani seminaristi verso impegni nuovi e concreti come l’amore per la Chiesa, l’attenzione agli uomini oggi disorientati nella ricerca di senso: “L’umanità ha bisogno della certezza che Dio cammina con l’uomo”.
Ammissione agli ordini sacri_Pontificio Seminario RomanoE solo un giovane che sente forte accanto a sé la presenza e l’amore di Gesù Cristo può scegliere, decidere e assumere la responsabilità di accompagnare l’uomo nella scoperta di Dio. La testimonianza di Alessandro si è conclusa con un significativo atto di fede, che arricchisce tutti, in particolare la Chiesa di Alife-Caiazzo che si riconosce madre di una nuova vocazione, e come madre ha il dovere di accompagnare con la preghiera e altrettanta fede il cammino di questo giovani e degli altri in formazione: “Ecco allora che oggi chiedo di essere ammesso tra i candidati agli ordini sacri per la mia diocesi di Alife-Caiazzo, perché sento che questa del sacerdozio è la strada che il Signore vuole farmi percorrere, perché la gioia che provo stando con Lui la voglio trasmettere a tutti coloro che incontrerò sul mio cammino, perché mettendo Cristo al centro della mia vita, questa ha acquisito un sapore nuovo”.

 

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