Più di un mese, 16 appuntamenti per ricucire il dialogo tra gli uomini intorno alla Bibbia, il libro che più di tutti oggi interroga il mondo dei credenti e non credenti
Grazia Biasi – Con la conferenza stampa di ieri la Diocesi di Alife-Caiazzo ha reso noto ai giornalisti e al Consiglio pastorale diocesano il programma del Festival della Parola, inserito nel contesto dell’Anno della Parola che si sta celebrando: il Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo e don Emilio Salvatore, coordinatore dell’evento, hanno presentato la serie di eventi che si propongono come indagine approfondita sulla Parola di Dio, attraverso l’intervento di filosofi, teologi, storici, ricercatori, giornalisti.
Il Festival dal titolo “La mia, la tua Parola” si svolgerà dall’8 maggio al 14 giugno, e si articola in diversi incontri, ognuno dei quali segue una specifica linea argomentativa tra quelle proposte (filosofica, cristologica, ecclesiale, biblica, etica, archeologica e pastorale). Ad ospitare gli appuntamenti in programma saranno alcuni tra i principali luoghi di vita sociale e religiosa di Piedimonte Matese, ad eccezione di quello conclusivo che invece si terrà nella Chiesa Cattedrale di Alife.
Perché un Festival della Parola?
La storia del mondo parte da un sussurro di vita, destinata a prendere forma e corpo attraverso l’esperienza umana che è giunta fino a noi. Un legame antico ed eterno, ci lega a ciò che è generato dal sussurro di Dio (fiat), all’alba del mondo.
Per tappe, durante i giorni del Festival scopriremo che la Parola è quanto di più umano l’uomo possieda. Con essa comunica ed esprime la sua visione del mondo e delle cose, di se stesso e di Dio: essa lo abilita, gli guadagna una posizione nelle relazioni a cui contemporaneamente la Parola ridona senso e dignità, oltre le chiacchiere.
Più in profondità scopriremo che la Parola è la modalità scelta da Dio per entrare in comunione con gli uomini e stabilire un patto di amore che si rinnova ogni giorno, che coinvolge le scelte e orienta il cammino; che accarezza e sferza, che educa e soccorre, che ammaestra e accompagna.
Il Festival vuole rieducarci alla Parola e alle parole, al buon “uso” di entrambe perché la Parola di Dio è ancora poco sentita dalla nostra gente come il nutrimento e il fondamento della nostra fede; perché Essa si rivolge ad ogni uomo ed entra in dialogo con lui, credente o non credente, invitandolo a camminare nel rispetto reciproco e nella edificazione di un mondo nuovo.
Perché ci invita al rispetto degli altri, a coltivare la legalità e a far fiorire la solidarietà. Perché la Parola di Dio invita tutti i cristiani a fare unità, superando divisioni ed ostacoli.
La serata di apertura – venerdì 8 maggio – si inserisce nell’iniziativa “100 Piazze per il Vangelo” , evento di rilievo nazionale a cura delle case editrici San Paolo e Paoline. Piazza Carmine sarà allestita con stand a cura delle Associazioni diocesane; seguirà una tavola rotonda alla quale prenderanno parte don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana e Giovanni Valentini, scrittore e giornalista per la presentazione del libro La morale, la fede e la ragione (Imprimatur, 2013) che avrà come location la Chiesa S. Lucia ad Aquas; modererà il dibattito Francesco Zanotti, presidente della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc). In serata, (ore 21.00), presso la Basilica di Santa Maria Maggiore si terrà lo spettacolo Dalla Terra come un fiore a cura dell’Arabesque Dance Company con la partecipazione dell’attrice Claudia Koll.
Gli appuntamenti successivi si alterneranno nomi quali Eugenio Alliata, ofm, direttore del Museo della Flagellazione di Gerusalemme; Franco Roberti, capo della Procura Nazionale Antimafia, Serena Noceta, una tra le teologhe italiane più affermate; Daniel Marguerat, teologo di fama mondiale.
Numerosi gli eventi collaterali, come i momenti (ben tre), dedicati agli studenti del territorio: tra questi, la presentazione del libro Un giorno ho incontrato… edito da Città Nuova.
E poi la Notte della Parola, ossia la lettura ininterrotta dei Libri dei Profeti presso la suggestiva Cappella di San Biagio.
Il Festival della Parola, un’occasione per tutti, perché la Bibbia interroga tutti e oggi più che mai le domande e i dibattiti intorno al Libro dei libri animano il mondo laico come quello cristiano.
Si tratta di un’esperienza “nuova” per la Diocesi di Alife-Caiazzo, destinata non solo a fornire momenti aggregativi, ma soprattutto ad elevare, oggi come mai in passato, verso ciò che è sapienza e cultura con un approccio rinnovato, con curiosità intelligente, con fede matura e consapevole.