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Maddaloni. Convitto G. Bruno, giovedì presentazione del libro “Cittadini maddalonesi nella Grande Guerra”

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Il volume, scritto da Antonio Borriello e Salvatore Cembrola, verrà presentato in memoria della Grande Guerra

Comunicato – Continuano le attività e iniziative in genere atte a valorizzare l’evento del 7 maggio 2015 che sarà vissuto nell’antico convento francescano di Maddaloni in ricordo dei caduti della Grande Guerra. Infatti, come abbiamo già avuto modo di anticipare, nell’ambito delle manifestazioni e delle programmazioni in memoria e per la memoria della Grande Guerra 1915-2015 l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e Fondazione di Maddaloni, presieduta dal Cav. Salvatore Giulio Borriello, si è adoperata, come caratterizzata la propria attività con il coinvolgimento della intera comunità cittadina, ad una iniziativa di larga partecipazione. La sezione maddalonese A.N.M.I.G., tra le altre cose, non è nuova alla redazione e pubblicazione di opere editoriali di recupero della memoria dei propri insigniti e no, dei propri cittadini che chi più chi meno hanno donato parte del loro essere al servizio dello Stato e per la Pace.
L’appuntamento, come si ricorderà è previsto per giovedì 7 maggio 2015 alle ore 10:30 nella splendida cornice del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni,  sito in via San Francesco d’Assisi  119, dove verrà presentato il volume Cittadini maddalonesi nella Grande Guerra di Salvatore Borriello e Antonio Cembrola.Copertina Libro_Maddaloni
Nell’immediato si parlerà della iniziativa incontrando gli autori dell’opera, uno in redazione e l’altro telefonicamente, nonché uno dei relatori della presentazione e uno degli studiosi e maggiori rappresentanti del sodalizio proponente. Questa anticipazione avverrà domani 2 maggio 2015 nel corso della trasmissione “Dietro l’Angolo” ideata e diretta da Carlo Scalera sull’emittente New Radio Network. Qui parteciperanno l’autore Antonio Cembrola, telefonicamente interverrà Salvatore Giulio Borriello, ed ancora lo studioso di storia locale ed esperto sul periodo di cui al tema nonché rappresentante ANMIG Antonio Tedesco e l’arch. Antonio Mereu, che interverrà alla presentazione ufficiale come relatore ed è rappresentante del movimento di liberi cittadini Re – curo.
Resta confermato l’appuntamento della presentazione al pubblico dell’opera che avverrà il 7 maggio 2015 che è promosso dalla Sezione della Provinciale di Caserta e da quella di Maddaloni dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (A.N.M.I.G.), presiedute dal Cav. Giulio Salvatore Borriello e dal Convitto Nazionale “Giordano  Bruno” di cui è Rettore il prof. Michele Vigliotti.
Dopo una breve introduzione, affidata al Direttore S.G.A. Antonio d’Angelo, interverranno: Prof. Michele Vigliotti, Rettore del Convitto Nazionale “Giordano Bruno”, Prof. Pietro Vuolo, Prof. Guido Napolitano, Presidente di A.C.T.A.M., Dott.ssa Maria Rosaria Rienzo, Direttrice del Museo Civico di Maddaloni, Arch. Antonio Mereu, Presidente Associazione “Re-curo”, e gli autori Salvatore Borriello ed Antonio Cembrola. Modera la conferenza il Colonnello E.I. Antonio Del Monaco.
La pubblicazione in presentazione si basa su un’articolata ricerca storica che ha riportato alla luce un periodo della nostra maddalonese sommerso dalla polvere del tempo. Il Cav. Salvatore Giulio Borriello, nato a Maddaloni il 19 ottobre 1948, Presidente Provinciale dell’A.N.M.I.G., non è nuovo a questo tipo di eventi, avendo già pubblicato in passato altri volumi, come “Decorati al Valor Militare della Città di Maddaloni” e “Memorie: Maddaloni 1943-1945. Antonio Cembrola, nato a Caserta, musicista e studente in conservazione dei beni culturali, socio ed addetto stampa dell’A.N.M.I.G., è alla sua prima esperienza editoriale. Dirige la testata/Blog on-line “L’Ermes” e collabora, come inviato da Maddaloni, alla testata giornalistica “L’Eco di Caserta”.
Tra le curiosità che saranno svelate, e concesse in anteprima, vi è quella secondo la quale mentre il Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria riporta 265 maddalonesi caduti, e le lapidi nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Maddaloni  ne riporta 268, ed ancora un elenco conservato nel Museo Civico di Maddaloni ne riporta 263, la pubblicazione svelerà 307 nominatici di cui 16 sono morti a distanza di anni in seguito a ferite o malattia contratte al fronte.
L’opera, tra le altre cose, riporta notizie che riguardano vita sociale e militare dei caduti, ed anche le foto degli studenti del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” caduti e di due reduci, uno dei quali era il bisnonno del coautore Cembrola.

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