Home Un verso un pensiero Ernest Hemingway. L’inesprimibile

Ernest Hemingway. L’inesprimibile

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Quando in giugno svolazzavano moscerini
intorno al lampione
all’angolo
gettando ombre guizzanti sulla strada;
Quando tu passeggiavi a piedi nudi
in una calda e buia sera di giugno
con l’erba che ti bagnava i piedi di rugiada;

Quando sentivi strimpellare un banjo
sulla veranda della casa di fronte,
e dal parco ti giungeva il profumo dei lillà
c’era qualcosa che lottava, in te,
che non riuscivi a mettere in parole…
Eri viva poesia, nel buio, là!

Nel trionfo degli odori e dei colori
che caratterizzano le giornate di giugno
c’è qualcosa di speciale.
Nella luce dei lampioni riflessa sulla strada,
nell’erba che bagna i piedi di rugiada c’è qualcosa di speciale.
Ma cos’è? Non c’è parola che possa rendere tutto ciò,
o meglio una sola, l’unica, che esprima la delicatezza delle emozioni provate…
Poesia

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